Pisa: Giovane aggredito dopo ’offese razziste’ al collega della ditta

In Pisa tre liti finiscono alle mani: due tra dipendenti di una ditta di trasporti e una tra ristoratori. Un'altra aggressione è stata segnalata in Galleria Gramsci e un'altra ancora in viale Gramsci. L'Autorità Giudiziaria è stata avvisata.

Più liti in città finite alle mani. Alle 19:20 una pattuglia delle Volanti della Questura è intervenuta in una ditta di trasporti di Pisa per lite tra due dipendenti: un 35enne dell’ Est Europa e un coetaneo di origini africane. Il primo aveva ricevuto a suo dire senza motivo un pugno sul naso dal suo collega nero, condotto al Pronto soccorso. Il collega rivale ha confermato di averlo colpito con un pugno, a suo dire a seguito dell’ennesima offesa a sfondo razziale. Avvisata l’Autorità giudiziaria. Nel pomeriggio una pattuglia è intervenuta in via Cavalca per una rissa con persone ferite. Sul posto identificate due persone a terra, soccorse dal personale del 118. Si è trattato di una lite verbale passata alle vie di fatto, tra due ristoratori italiani della zona. Uno ha assunto un ex dipendente dell’altro. Entrambi in via cautelativa sono stati portati al Ps. Alle 19:50 la pattuglia di zona della Squadra Volanti della Questura è intervenuta in Galleria Gramsci, alla stazione, per la segnalazione di lite tra un uomo e una donna. Riportata la calma e identificate le parti, una italiana 40enne ed un cittadino senegalese di poco più grande. La lite era stata solo verbale per un prestito di soldi. La donna ha il divieto di dimora per reati contro il patrimonio. Alle 23:35 la pattuglia è intervenuta in viale Gramsci per un’aggressione ai danni di un uomo da parte di 3 giovani. L’ uomo, di origini nordafricane, residente a Pisa da diversi anni, ha riferito che circa 30 minuti prima gli era stata rubata la bicicletta in piazza V. Emanuele. Aveva visto un giovane a bordo di una bicicletta simile alla sua, alla richiesta di visionarla, è stato aggredito alle spalle da altri due giovani, suoi connazionali, che lo facevano cadere.