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"Pisa Food & Wine Festival, atto di coraggio"

Successo per la kermesse dedicata ai produttori del territorio. Tamburini (Camera di Commercio): "L’aver fatto rete è un punto di forza"

PISA

La ‘fotografia’ più vera della ripartenza è stata scattata in piazza Vittorio Emanuele, location scelta per la nona edizione del Pisa Food & Wine Festival, quella che ha segnato il ritorno alla socialità e al piacere di stare insieme. Una tre giorni - conclusa domenica – dove i produttori del territorio hanno dato il meglio di sé, con il vino e l’olio in prima linea. Un atto di coraggio degli organizzatori e promotori – Camera di Commercio su tutti – con una risposta di pubblico ed un’infusione di energia e fiducia sotto gli occhi di tutti. L’appuntamento, per buona parte "en plein air", ha attratto anche molti turisti, italiani ma anche stranieri. Oltre 2mila i bicchieri serigrafati "TerrediPisa" per le degustazioni di vino e moltissimi visitatori ai banchi, tanto che alcuni operatori si sono ritrovati senza prodotti prima della chiusura. "C’era voglia e necessità di ripartire, operatori economici e istituzioni in sinergia. Averlo fatto in luogo aperto al pubblico riconquistato alle relazioni interpersonali si è rivelata una scelta vincente e dal forte carattere simbolico. Una manifestazione – afferma il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini - che si è consolidata nel tempo, con radici ormai salde, un cammino che siamo felici di aver nuovamente ripreso verso la promozione di un territorio fatto di tipicità agroalimentari, artistiche, artigianali, storiche e naturali dove venire e soggiornare alla ricerca dell’autentico lifestyle toscano. Aver fatto rete con il sistema culturale pisano e le sue terre è stata scelta particolarmente riuscita, con visite guidate partecipate da turisti in massima parte stranieri che qualifica il Festival come un interessante attrattore turistico in grado di offrire un’esperienza complessa, non standardizzata, di turismo lento e di qualità".

Confermato il successo della collaborazione con l’Ateneo, sold out le quattro masterclass dedicate al vino e oltre 120 biglietti staccati per i tour di degustazione guidati dai sommelier che hanno coinvolto i produttori presenti in piazza. Molto apprezzato anche l’Oil bar, lo spazio di degustazione gratuito dedicato all’olio extra vergine di oliva, gestito dall’Associazione Assaggiatori e Cultori Olio Extra Vergine d’Oliva (Ascoe). Vincente anche la formula "Oltre il Festival: alla scoperta delle "Terre di Pisa" che vede nell’evento fieristico l’occasione per allargare lo sguardo alle altre "bellezze" di Pisa e del suo entroterra. A concludere la tre giorni l’ormai consueto contest delle Terre di Pisa cha ha visto protagonisti il cioccolato ed i Maestri cioccolatieri delle Terre di Pisa con il Choco Contest. Il contest prevedeva l’assaggio di due praline al cioccolato per ciascun concorrente, otto in tutto quindi, una "creativa" con il pinolo del Parco di San Rossore e una fondente con il miele di spiaggia del Parco di San Rossore da parte di una giuria tecnica, composta da esperti delle associazioni di categoria pisane e Slow Food Pisa e una giuria popolare composta da pubblico non professionale. Ad aggiudicarsi il trofeo l’impresa Gateau Pasticceria di San Miniato. La Giuria aveva come presidente Gianfrancesco Cutelli – Maestro gelatiere della Gelateria De’ Coltelli. Hanno partecipato al concorso, oltre ai vincitori: Angiolini - Il sublime del Cacao di Pontedera, Cioccolato Argento Cioccolateria & Gelateria Ghezzano – San Giuliano Terme, e Manufatto cacao di Pisa. Francesca Bianchi