"Pisa esce dalla rete dei Comuni green: Sinistra Unita critica"

L'amministrazione comunale di Pisa non rinnoverà il Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia, sostenendo che la crisi climatica sia una fandonia. Una scelta scellerata che va contro la volontà dei cittadini di vivere in una città più pulita e sostenibile.



"Pisa esce dalla rete dei Comuni green: Sinistra Unita critica"

"Pisa esce dalla rete dei Comuni green: Sinistra Unita critica"

"L’amministrazione comunale pensa che la crisi climatica sia una fandonia e non rinnoverà il patto dei sindaci per il clima e l’energia". Lo dice il capogruppo di Sinistra unita, Luigi Sofia. Il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia è nato su impulso della Commissione Europea, per consentire ai Comuni di far fronte al cambiamento climatico in maniera concertata, incisiva, scadenzando obiettivi concreti, come la riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 e la neutralità carbonica entro il 2050. Negli ultimi anni, anche stante l’aggravarsi di eventi climatici catastrofici, la Rete si è molto estesa, con l’adesione di un numero sempre maggiore di enti locali (circa 12.000 aderenti da oltre 60 Paesi). "Tra questi, non figurerà più Pisa. Lo ha dichiarato nello scorso consiglio comunale, sollecitata dal nostro question time di, l’assessora all’ambiente Gambini, senza però fornire alcuna motivazione in merito a una scelta che appare scellerata". La decisione della Giunta secondo Sinistra unita è in controtendenza e Sofia aggiunge: "I cittadini e le cittadini di Pisa sono forse immuni dalle malattie legate ai livelli di inquinamento? Non meritano di vivere in una città più pulita e sostenibile, in un territorio protetto dagli eventi imprevedibili che stanno devastando molte città italiane? Temi prioritari come l’efficientamento energetico e il ricorso a fonti rinnovabili sono, evidentemente, per questa giunta non solo secondari, ma indegni di attenzione. Lo si era già constatato negli ultimi cinque anni, anni in cui il traffico a Pisa è aumentato, così come il livello di inquinamento. La decisione preannunciata dall’assessore è sigillo finale a questa postura disimpegnata. Non può che leggersi così la decisione di ritirarsi da una rete funzionale a migliorare l’ambiente in cui viviamo, e le nostre stesse vite".

Carlo Venturini