
Il consigliere comunale del Pd, Enrico Bruni interviene sul cambiamento climatico e l’ambiente
"Parigi ha deciso di affrontare con serietà il cambiamento climatico: 500 azioni concrete per ridurre le emissioni di gas serra del 50% entro il 2030, ampliare l’uso delle energie rinnovabili, ma anche rendere la città più vivibile e resiliente. L’ho verificato di persona soggiornando nella capitale francese dove abbiamo potuto riposarci nei nuovi spazi verdi che stanno nascendo, vedere le piste ciclabili estese, godere dei sistemi di nebulizzazione nelle strade per contrastare il caldo".
Ne è convinto il consigliere comunale del Pd, Enrico Bruni, secondo il quale "la sindaca parigina socialista Anne Hidalgo ha fissato un obiettivo chiaro: emissioni zero entro il 2050, mettendo insieme ambiente, salute e vivibilità urbana, e queste misure non sono simboliche, ma costruiscono un’altra città possibile che mette al centro il benessere delle persone e la resistenza climatica dei quartieri".
Per questo, suggerisce Bruni, anche Pisa dovrebbe adottare un piano analogo: "In città sono stati avviati progetti importanti come la ciclopista del trammino realizzata dall’ultima Giunta di centrosinistra e il progetto di una nuova linea tranviaria, ma manca ancora un tassello fondamentale: un vero Piano di Adattamento Climatico".
"Pisa – sottolinea il consigliere dem – è una città fragile: le ondate di calore diventano sempre più frequenti, l’Arno ci ricorda i rischi idrogeologici, l’overtourism pesa sulla vivibilità. Non possiamo limitarci a interventi isolati: serve una visione complessiva che tenga insieme mobilità, verde urbano, salute pubblica e sicurezza del territorio".
E, conclude, "se Parigi ha saputo fare della lotta al cambiamento climatico una scelta politica e urbana, allora anche Pisa deve avere il coraggio di dotarsi di un piano all’altezza delle sfide: è una questione di futuro, ma soprattutto di responsabilità verso i cittadini di oggi".