Pisa, 23 novembre 2023 – La stangata in arrivo (con rincari anche del 20%) sui permessi di sosta e di transito in zona Ztl contenuta nello schema di bilancio presentato martedì dal sindaco Conti, scatena già le prime reazioni negative. "Una decisione che va fortemente a colpire tutte le aziende del territorio in possesso di più di un mezzo di trasporto" è il commento di Cna Pisa, che denuncia: "andrà prevalentemente a colpire i veicoli commerciali".
Nello specifico, infatti, se la misura introdotta da Palazzo Gambacorti lascerà pressoché invariata la situazione per i residenti, altrettanto non si può dire per artigiani e imprenditori che dovranno fare i conti con un aumento del costo dei permessi per avere accesso nelle zone cittadine a traffico limitato. Comprendiamo – dice Marco Ammannati, presidente Cna Impiantisti Pisa –. le difficoltà e i problemi che deve fronteggiare il Comune, ma avremmo preferito discutere di questa misura di fronte ad un tavolo per concertare insieme una soluzione meno impattante per artigiani e imprenditori. Quest’anno le ditte pagavano 190 euro a contrassegno indipendentemente dal numero di mezzi di proprietà di una azienda – prosegue Ammannati -. È facile intuire che, fatta eccezione per le piccolissime imprese, siamo quasi tutte a possedere più mezzi di trasporto o autocarri per poter lavorare. Capiamo i rincari, avremmo tollerato un aumento equo e giusto ma questa manovra va addirittura a raddoppiare il costo dei contrassegni con l’inevitabile conseguenze che questi aumenti ricadranno nelle tasche dell’utente finale".
Non da ultimo, sottolinea il presidente impiantisti di Cna "è bene ricordare che i nostri mezzi e le nostre ditte vanno in centro storico per rispondere e offrire un servizio non solo ai residenti ma anche ai tanti enti pubblici e istituzioni che si trovano in questa parte della città. Va da sé che questa misura andrà a colpire non solo installatori, impiantisti e più in generale artigiani ma anche committenti e cittadini che si troveranno qualitativamente svantaggiati nei tempi e modalità di ricezione degli interventi richiesti". Ecco che Cna Pisa "ha subito chiesto – si legge in una nota - un appuntamento col Comune per capire se vi è la possibilità di emendare e migliorare il provvedimento anche attraverso una diversa gestione degli accessi e dei permessi allo scopo di minimizzare l’impatto sulle imprese e sui cittadini". E.M.D.P.