ILARIA VALLERINI
Cronaca

Per i Dragoni un "attacco d’arte". Il progetto coi ragazzi delle medie

Frasi, motti e disegni ispirati a Mezzogiorno. E l’elaborato selezionato adesso diventa la maglia ufficiale .

"Il futuro del Gioco del Ponte passa necessariamente dalle scuole e dai ragazzi. Questo è l’indirizzo dato fin da subito dall’amministrazione alle Magistrature". Lo ha detto l’assessore alle Tradizioni della storia e dell’identità di Pisa, Filippo Bedini, in occasione della grande festa di chiusura del progetto ‘I ragazzi salveranno il mondo’, promosso dalla Magistratura dei Dragoni, che si è svolta ieri nell’atrio del Comune di Pisa.

L’evento ha visto la partecipazione delle classi 1° F, 1° G e 3°F della scuola secondaria di primo grado Castagnolo dell’Istituto comprensivo Niccolò Pisano. A Palazzo Gambacorti gli studenti e i docenti hanno visitato la mostra permanente delle tradizioni, della storia e dell’identità di Pisa, alla presenza delle autorità cittadine e dei rappresentanti della Magistratura dei Dragoni: il magistrato Stefano Menichini e il capitano Luca Dini. Nel corso dell’attività, le classi prime hanno lavorato alla realizzazione di un elaborato artistico e creativo comprendente disegni, frasi e motti ispirato allo spirito della squadra dei Dragoni. L’elaborato selezionato sarà trasformato nella maglia ufficiale 2025, realizzata a mano dai volontari dell’associazione Dimsi Une Man e indossata dai componenti della Magistratura in occasione del combattimento sul ponte. La classe terza, guidata dalla professoressa Gagliardi, poetessa e vernacolista, ha invece prodotto cinque poesie in vernacolo pisano, tutte dedicate al quartiere di San Piero a Grado, che saranno raccolte in un libretto. "I giovani - ha evidenziato l’assessore Bedini - possiedono un entusiasmo straordinario e risorse spesso inimmaginabili, perciò coinvolgerli significa alimentare quel fuoco che, sotto la cenere, continua a bruciare e a tenere viva la memoria storica della città". La Magistratura ha deciso di istituire il premio "Sergio Esposito" che ogni anno verrà conferito a chi si è distinto per la passione con cui ha portato avanti il proprio lavoro, quest’anno è stato conferito alle quattro professoresse che hanno seguito i ragazzi nel percorso di questo progetto.