ANTONIA CASINI-ANDREA VALTRIANI
Cronaca

Il mistero dell’osso trovato in via Di Cisanello, forse è di un cane

Il racconto di Andrea Cammellini che lo ha rinvenuto: "Ero a spasso con Akira sull’argine. Ho chiamato subito i carabinieri"

Andrea Cammellini con i suoi cani

Pisa, 15 gennaio 2016 - Un osso e un mistero che dura per alcune ore, fino a che i professionisti della Medicina legale del santa Chiara non si esprimono: probabilmente appartiene a un cane. Tutto parte da una passeggiata. Mercoledì 13 gennaio Andrea Cammellini decide di portare i suoi due Akira e Penna lungo l’argine dell’Arno. «Sono partito dalla zona delle Piagge, all’altezza del caffè Lilli – racconta, mentre con una mano accarezza proprio l’animale –, poi ho risalito il tratto di fiume fino all’altezza del nuovo parcheggio dell’ospedale di Cisanello e da lì ho proseguito sotto il terrapieno dell’argine, arrivando al confine con la struttura medica».

Ma Akira trova qualcosa tra l’erba, la raccoglie con la bocca e ci gioca. «Ho visto che stava masticando qualcosa – continua l’uomo – e sono corso a vedere. Non si sa mai, ho sempre paura che trovi rifiuti o qualche oggetto pericoloso, quindi le ho aperto le fauci e sono rimasto sorpreso». Quello che all’inizio sembrava un pezzo di legno, è in realtà un osso. «Tre falangi attaccate – spiega – della lunghezza di un pollice. L’ultima era un po’ più a punta. Potevano essere umane. Quindi ho chiamato i carabinieri e l’ho consegnato a loro».

I militari arrivano in via di Cisanello. Il ritrovamento è strano e, nei giorni in cui si ricorda la scomparsa di Roberta Ragusa, l’imprenditrice di Gello, il pensiero va subito a quel mistero. Preso in consegna il reperto, lo portano a Medicina legale. Anche perché Cammellini ricorda un precedente avvenuto la mattina del 13 gennaio. «Ero con Akira e un amico – dice – anche lui col proprio cane. Sempre nello stesso punto il suo cane si è messo a giocare con un bastone, lungo circa 30 centimetri. Siamo stati a lungo a osservarlo per cercare di capire se si trattasse di un osso, come sembrava al mio amico, o un ramo, come ritenevo io. Ma il cane l’ha poi lasciato cadere, e non lo abbiamo più trovato. Ho riferito anche questo ai militari».

A medicina legale il caso è seguito dal professor Marco Di Paolo che ha effettuato esami e ancora ne farà. Anche se da una prima analisi le ossa sembrano appartenere a un animale, probabilmente a un cane.