Ore 23: affluenza al 20%. Alta tensione in Valdera. Candidato denuncia: "Mi ha urtato con l’auto"

Pisa città ferma al 16,9%, con 11.900 votanti. Pomeriggio tranquillo ai seggi ma in serata a Terricciola Matteo Arcenni, in corsa per il centrodestra, accusa sostenitore avversario. Che fornisce una versione opposta: "Si è buttato lui".

Ore 23: affluenza al 20%. Alta tensione in Valdera. Candidato denuncia: "Mi ha urtato con l’auto"

Ore 23: affluenza al 20%. Alta tensione in Valdera. Candidato denuncia: "Mi ha urtato con l’auto"

di Gabriele Masiero

PISA

Affluenza che si attesta intorno al 20% per la prima mezza giornata di voto in provincia di Pisa. Nel capoluogo (dove non c’è il traino delle amministrative scelgono le urne appena 11.900 elettori sugli oltre 71 mila aventi diritto, meno del 17%). Le affluenze più alte si registrano in Val di Cecina, a Castelnuovo e Pomarance (dove si sfiora il 30%) e la più bassa in assoluto a Santa Maria a Monte dove finora ha votato appena il 10,87% del corpo elettorale. Difficile fare previsioni sul dato conclusivo dell’affluenza perché per la prima volta si è votato di sabato pomeriggio e dunque si capirà solo stasera a seggi definitivamente chiusi (si vota dalle 7 alle 23) in quanti avranno scelto di andare a votare per le europee e le amministrative.

Le operazioni di voto si sono svolte senza intoppi, ma fuori dai seggi il clima è avvelenato. Soprattutto per le comunali. a San Giuliano terme, la candidata sindaca del centrodestra, Ilaria Boggi, ha denunciato ai carabinieri atti vandalici ai manifesti elettorali, ad Asciano: "Gesti mirati che disegnano chiaramente un clima di odio politico contro di noi visto che negli spazi attigui ai nostri occupati dalla propaganda del centrosinistra i manifesti non sono stati toccati". A Terricciola addirittura si è sfiorata la rissa tra il candidato sindaco del centrodestra, Matteo Arcenni, e un sostenitore del centrosinistra, Luca Picchi, che alla guida della sua auto ha urtato il politico. Sull’episodio, denunciato nel tardo pomeriggio dallo stesso Arcenni (che ha comunque incassato dalla lista avversaria Unione democratica la "vicinanza nella certezza che le autorità competenti faranno chiarezza su un episodio che non deve in nessun modo condizionare negativamente la partecipazione libera, serena e democratica al voto") indagano i carabinieri. Ma le versioni sono opposte. L’unica certezza è che l’urto c’esta stato davvero mentre la macchina procedeva a bassa velocità con il candidato che ha riportato una contusione al ginocchio. "Non so se sporgeremo querela - ha detto Arcenni - perché non intendo trasformare la dialettica politica in scontri personali, esprimo tuttavia biasimo per questo ulteriore episodio che arriva dopo 40 giorni in cui il clima elettorale è stato costantemente avvelenato da attacchi contro la mia persona anziché caratterizzarlo con il giusto confronto politico tra idee diverse".

Opposta la versione di Picchi: "Non ho investito Arcenni, ma è lui che è corso incontro alla mia auto inveendomi contro come dimostrano le impronte delle sue mani sul cofano. L’ho detto anche ai carabinieri". L’automobilista ha poi ricostruito il contesto in cui sarebbero maturati i fatti: "Ero stato a votare con la mia compagna in quella sezione elettorale e all’uscita ho visto molto candidati del centrodestra che interloquivano all’esterno con gli elettori pur non essendo rappresentanti di lista, né iscritti a quella sezione elettorale perciò ho informato il presidente del seggio per attivare la forza pubblica affinché verificasse che quelle condotte non violassero la legge. Sono tornato sul posto dopo alcuni minuti e ho trovato la stessa situazione: così ho scattato alcune foto con il mio telefonino e a quel punto sono stato aggredito verbalmente da militanti e candidati del centrodestra e quando ho ripreso l’auto per andarmene anche Arcenni è corso verso di me inveendo e rovinando sulla carrozzeria. Il tuto sotto una telecamera di sicurezza urbana che dimostrerà come si sono realmente svolti i fatti".