"Ora si riparte da zero Quasi la metà dei pisani non ha votato, l’altra metà non ha scelto Conti"

Paolo Martinelli: "Ci dicevano che era impossibile, e invece ci siamo riusciti. Il vero civico sono io, lui viene da una storia giovanile nel Msi e poi An".

"Ora si riparte da zero  Quasi la metà dei pisani  non ha votato, l’altra metà  non ha scelto Conti"

"Ora si riparte da zero Quasi la metà dei pisani non ha votato, l’altra metà non ha scelto Conti"

"Pochi mesi fa la destra dava per certa la vittoria al primo turno e invece siamo riusciti a conquistare il ballottaggio: il nostro è un grande risultato. Ora si riparte da zero. Da domani in tutte le strade, in tutte le piazze. Vamos!". Paolo Martinelli, candidato sindaco del centrosinistra e del Movimento5Stelle (che però rischia di restare fuori dal consiglio comunale in caso di vittoria del centrodestra di Conti) ci crede e suona la carica. "Adesso - aggiunge - ripartiamo incontrando i cittadini, per illustrare il nostro progetto di città che è molto diverso e continuando a puntare sulla partecipazione perché più della metà dei pisani ha dimostrato di non condividere le idee di Conti".

Non importa - e ormai non conta - che il ballottaggio sia stato acciuffato all’ultima sezione utile e per una manciata di voti e che il divario dal candidato del centrodestra segni qualcosa come 3500 voti da recuperare, Martinelli va per la sua strada e sembra voler chiudere la porta anche a qualsiasi ipotesi di apparentamento con altre liste. A cominciare dalla coalizione della sinistra radicale di Ciccio Auletta (Diritti in comune), che al primo turno ha conquistato sostanzialmente gli stessi voti (il 6,7%) della civica dell’ex presidente provinciale delle Acli. "Per il momento non sono all’ordine del giorno ipotesi di apparentamento: è troppo presto per fare queste valutazioni, che semmai faremo in un secondo momento: il nostro metodo non cambia, andiamo nei quartieri e parliamo agli elettori, non ai partiti. L‘amministrazione Conti non è stata scelta da una larga maggioranza dei cittadini pisani, tra chi ha scelto di non votare e chi ha votato candidati alternativi all’attuale sindaco. La partita è aperta e la giocheremo fino in fondo, chiamando alla partecipazione e al voto tutti i pisani, la maggioranza, che hanno di Pisa un’idea diversa. Più moderna, aperta, solidale".

Martinelli commenta con soddisfazione anche il dato delle liste: "La città delle persone, al suo debutto in politica ha fatto un ottimo risultato, così come il pd e tutti gli altri". Non lo preoccupa neppure il crollo del M5S: "Ha dato un contributo importante alla stesura del programma e il suo ruolo è stato importante per mesi anche quando i suoi esponenti hanno partecipato alle nostre assemblee programmatiche nel ruolo di uditori". Ora però si guarda avanti. In cammino, da capo. "Con tutti i pisani, strada per strada, piazza per piazza - osserva Martinelli - condivideremo la nostra idea di città aperta, inclusiva e solidale, che non lascia indietro nessuno. Guarderemo negli occhi tutti i cittadini, le paure e le speranze di tutti i quartieri e daremo a Pisa un’amministrazione all’altezza delle sfide che ha di fronte". Poi attacca il sindaco uscente: "Ho letto dichiarazioni in cui si auto-attribuisce la medaglia di civico, commentando i risultati di lista. Un sindaco non misura il suo civismo dai risultati di una lista. Io sono un civico vero, senza tessere di partito, lui viene da una storia giovanile nell’Msi, è stato in Alleanza Nazionale e oggi è stretto tra la Lega, di cui fino a poco fa aveva la tessera in tasca e di cui era membro della segreteria nazionale, e Fratelli d’Italia che gli rivendica il comando della sua coalizione. Se questo è un civico...".

Gab. Mas.