GABRIELE MASIERO
Cronaca

"Ora portate voi stessi sul palco". I consigli di Luca Pitteri ai ragazzi

Insegnante di canto ad "Amici" e collaboratore Mediaset, stasera presiederà la giuria di "Notti di Talento". A Martina di Pisa dalle 21.30 il contest musicale di cui La Nazione è media partner: 18 finalisti in gara.

"Ora portate voi stessi sul palco". I consigli di Luca Pitteri ai ragazzi

Luca Pitteri, a lungo insegnante di canto nella scuola di «Amici» di Maria De Filippi ha collaborato con «All together now» e stasera presiederà la giuria

"I talent sono comunque un’opportunità di esperienza per gli artisti emergenti, a maggior ragione questo che celebra la sua finale in una location e nell’ambito di un cartellone prestigiosi aumentando quindi la pressione emotiva sui concorrenti che deve, tuttavia, rappresentare il carburante per imparare a misurarsi sempre di più e meglio con il pubblico". Luca Pitteri, per sei anni insegnante di canto nella scuola di Amici e frequente collaboratore di programmi Mediaset come vocal coach, stasera sarà il presidente di giuria di Notti di Talento, il contest musicale prodotto da Mediterranea Music di cui La Nazione è media partner. Con lui ci saranno il cabarettista Claudio Batta, lo speaker di Radio Incontro, Luca Demar, Gianna Martorella, direttrice dell’accademia le Muse e volto noto Tv, la coreografa Ilaria Moretti, la cantante Debrah e il maestro di galateo e collaboratore Rai, Stefano Agnoloni.

Come si fa a dominare l’emozione per non condizionare la performance?

"Non c’è una ricetta per tutte le occasioni. Consiglio di prepararsi con coscienza, ma di godersi comunque, a prescindere dal risultato, l’opportunità e lo spettacolo e portare in scena se stessi. Certo, c’è una vittoria in palio e se si conquista è meglio, ma per tutti questa deve essere una sorta di tappa del loro viaggio artistico. Che non finisce oggi, né domani".

Si spieghi meglio.

"Il percorso di un artista lo intendo costantemente in divenire. Per portare sul palco se stessi è opportuno studiare i tanti linguaggi musicali che esistono per avere un vocabolario ampio, variegato e convincente. Al tempo dei social, vetrina enorme ma che può regalare un successo tanto immediato quanto illusorio, lavorare costantemente su disciplina, studio, inteso anche come ricerca, e arricchimento artistico aiuta davvero a formarsi come artisti a tutto tondo. Più influenze e competenze musicali diverse si hanno e più robusta sarà la chance di vivere di musica".

Quali sono invece i suoi progetti futuri?

"Continuo a collaborare dietro le quinte ad alcuni programmi di Mediaset, a cominciare da ’Io canto generation’. Contestualmente continuo a dedicarmi alla scrittura di musica per pianoforte, fuori dalle tradizionali logiche commerciali, pur se recentemente artisti come Allevi ed Einaudi hanno dimostrato che la musica da pianoforte può essere appetibile anche per un pubblico non solo di nicchia".