Omaggio alla forza delle donne: "L’Art View Festival pronto al via. Arte e cultura alla portata di tutti"

Il presidente di Fondazione Sipario Toscana, Pierpaolo Tognocchi, presenta la kermesse al via dalla Città del Teatro di Cascina sabato 11 maggio. Corollario di una stagione super. Per qualità di eventi e protagonisti.

Omaggio alla forza delle donne: "L’Art View Festival pronto al via. Arte e cultura alla portata di tutti"

Omaggio alla forza delle donne: "L’Art View Festival pronto al via. Arte e cultura alla portata di tutti"

Un festival tutto al femminile quello che sarà di scena alla Città del Teatro di Cascina da sabato 11 a domenica 19 maggio. Art View 2024 è la kermesse dedicata alle donne che sono riuscite, attraverso la loro forza e creatività, ad emergere nella storia dell’arte a lungo dominata da figure maschili. Nove giorni di incontri, mostre, spettacoli e concerti con artisti, critici, esperti e scrittori internazionali, un evento organizzato da Fondazione Sipario Toscana con il contributo di Fondazione Pisa, e la partnership di Finestre sull’Arte, che nasce in occasione dei trent’anni de La Città del Teatro, uno spazio eccezionale in Italia per storia, dimensione e vocazione. Della sua genesi ce ne parla Pier Paolo Tognocchi, Presidente Fondazione Sipario Toscana – La Città del Teatro.

Le donne al centro, in un momento in cui la figura della donna, in tutte le sue declinazioni, è più che mai al centro delle cronache. Una scelta voluta?

"Sì, in questo momento c’è una grande attenzione su tutto l’universo della donna, prendiamo per esempio il discorso del presidente Mattarella dell’8 marzo: parla delle donne artiste, che hanno saputo abbattere il muro tipicamente maschile che da sempre è presente per nell’arte, o il recente discorso dedicato alle donne del Papa. Abbiamo voluto raccontare la vita di questi personaggi femminili attraverso l’arte scenica, in un mix tra la musica, il teatro, la danza. Tutte le espressioni artistiche raccolte in questo festival, quindi. Sì, tutte quelle che guardano alle forme espressive dell’arte figurata, anche la fotografia è una forma d’espressione importante, che va valorizzata. Raccontiamo le storie di donne anche meno conosciute, accanto alle figure celeberrime come Artemisia Gentileschi, recentemente riscoperta anche alla mostra di Palazzo Blu, ma anche le donne espressioniste. E’ un esperimento che ci sta molto a cuore, per questo motivo molti eventi sono gratuiti o a prezzi accessibili, proprio allo scopo di rendere fruibile a tutti la conoscenza di queste figure".

La città del Teatro compie 30 anni: quanto è cambiata negli anni, e che visione avete per il futuro?

"L’area si è trasformata negli anni sempre di più in uno spazio multimediale, con 5000 metri quadri che si prestano a tantissime interpretazioni. Inaugurare il foyer della sala grande come spazio espositivo è una partenza, vorremmo che diventasse un luogo dedicato al teatro sì, ma anche la danza, o a mostre di manifesti, bozzetti, arti visive di generi diversi. In questo momento lo scopo principale era far conoscere questo nuovo elemento della Città del Teatro".

Un bilancio di questa stagione invernale appena conclusa?

" Per noi è stata una grande soddisfazione. Nonostante i lavori in corso, con i cantieri che non ci hanno permesso di abilitare tutti i servizi, abbiamo avuto un record di presenze in tutta la stagione, con molti sold out nelle serate dedicate ai grandi nomi che abbiamo ospitato, pensi a Uto Ughi, Max Gazzè, solo per citarne alcuni. Questa esperienza è sempre in continuo mutamento. Già chi aveva pensato la struttura l’aveva concepita in modo visionario, e nonostante la realtà spesso si scontri con le difficoltà della pratica quotidiana, siamo riusciti a farla diventare un luogo dalle mille potenzialità. Oggi siamo uno dei 19 centri di produzione teatrale nazionale riconosciuti e l’unico centro di produzione del teatro per ragazzi del Centro Italia, lavoriamo con le scuole di oltre 20 comuni della provincia e ne andiamo orgogliosi".

Alessandra Alderigi