Olio, la raccolta è 4.0. Il frantoio ecostenibile

Nel Pisano una struttura ipertecnologica con addetti per olivi abbandonati

Olio, la raccolta è 4.0. Il frantoio ecostenibile

Si lavora al frantoio ecosostenibile e tecnologico di Vicopisano

VICOPISANO (Pisa)

Un frantoio ecosostenibile ed ipertecnologico con servizi tutto l’anno. Tra questi servizi, la creazione di una task force di addetti alla raccolta delle olive in quegli appezzamenti poco curati e o abbandonati e il ’passaporto digitale’ della lavorazione di quell’oro liquido che è l’olio. E’ l’amministratore Leonardo Paolino a precisare: "Abbiamo il 70% dei terreni con ulivi che versano in stato di abbandono totale o parziale. La raccolta delle olive per i piccolissimi proprietari od hobbisti è spesso un ostacolo insormontabile. Così mettiamo a disposizione almeno 35 persone che si dedicheranno ad aiutare a fare raccolta e trasporto delle olive al frantoio".

Il frantoio è super tecnologico e offrirà servizi tutto l’anno. "La linea di macchinari 4.0 permette di raccogliere dati sui vari passaggi della lavorazione, dal momento in cui l’oliva entra in frantoio fino a quando l’olio esce dal decanter, così da avere alla fine un vero "passaporto digitale" dell’olio": spiegano dal frantoio. Completano il processo, la separazione verticale, fase fondamentale per ridurre la presenza di acqua ed impurità, per poi passare a due ulteriori servizi opzionali per la massima qualità e longevità dell’olio Evo, rispettivamente: filtrazione a cartoni e conservazione dell’olio in serbatoi inertizzati con argon per impedire l’ossidazione del prodotto. Il tutto con un risparmio di acqua del 35% e di energia fino al 15%. Il nuovo progetto nel Comune di Vicopisano ha previsto un investimento da 1,3 milioni di euro per il rilancio del Frantoio e dell’olivicoltura del Monte Pisano, attraverso la riqualificazione dell’intero impianto.

Il Frantoio del Monte Pisano si propone di divenire un nuovo punto di riferimento per il territorio. Matteo Ferrucci, sindaco di Vicopisano, dice: "La zona in cui oggi nasce il nuovo Frantoio già da tempo necessitava di investimenti importanti e già questo è un grande risultato: la struttura avrà un grosso cambio di marcia, potrà finalmente essere utilizzata con maggiore efficacia e in una dimensione comune di ’Monte Pisano’ che porti a una visione identitaria del territorio. Sono sicuro che i ritorni si vedranno sicuramente in tempi brevi ed i primi a beneficiarne saranno coloro che abitano e lavorano in quest’area".

Paolino aggiunge: "Faremo rete con gli altri quattro frantoi della zona: l’olio pisano avrà una sua identità qualitativa con radici territoriali peculiari della zona". Tra gli obiettivi del frantoio emerge la produzione di olio a marchio proprio, un olio lavorato nel massimo rispetto dell’ambiente e della sostenibilità, e concepito per trasformarsi in un Igp rappresentativo del Monte Pisano. A tal fine, il frantoio effettuerà l’acquisto di olive di alta qualità. La materia prima sarà acquistata a prezzi di favore per gli olivicoltori del territorio, per aiutare i produttori locali ad avere un proprio sbocco sul mercato. Il frantoio offrirà: visite guidate e percorsi alla scoperta dei processi di produzione dell’olio, dalla raccolta delle olive alla spremitura, degustazioni e workshop.

Carlo Venturini