Olandesi interessati anche al porto

Sulle aree intorno al bacino nasceranno un albergo a 5 stelle e 250 appartamenti al top: "Subito il masterplan"

veduta aerea dell’area del Porto

veduta aerea dell’area del Porto

di Gabriele Masiero

C’è l’imprenditore olandese Rob Thielen cofondatore di Elbrus Capital e fondatore di Waterland, gruppo di investimento di private equity, dietro l’acquisizione dei terreni circostanti il porto di Boccadarno suggellata ieri con il rogito di Mdc, Marina Development Corporation, che sancisce il passaggio di proprietà dell’area di 100mila metri quadrati (dei quali 50mila di superficie lorda) per la quale è già stato approvato, nel 2006, il piano di recupero e per la quale il Tribunale di Pisa ha autorizzato la vendita a una cifra complessiva di 15 milioni di euro che saranno saldati entro la fine di novembre.

L’imprenditore olandese, con residenza a Monte Carlo, è il principale investitore del fondo immobiliare chiuso "Pisa in progress", gestito da Namira Sgr e costituito ad hoc proprio per la realizzazione della destinazione turistica pisana e che sarà assistito da Mdc, società attiva nello sviluppo di progetti immobiliari a destinazione residenzialericettiva ancorati a porti turistici. Mdc, subentrata al gruppo francese Propietes di Miguel Espada che si è ritirato, ha già versato ieri 1,8 milioni di euro e rimborsato le somme che erano state versate a titolo di caparra dai francesi ed è impegnata, come anticipato nelle scorse settimane da "La Nazione", nello sviluppo di Borgo del Forte, il progetto di rigenerazione urbana intorno al porto turistico di Ventimiglia.

A Pisa farà altrettanto presentando entro la fine dell’anno un nuovo masterplan di rigenerazione urbana attraverso uno sviluppo immobiliare a destinazione ricettiva e residenziale. "Siamo interessati al real estate, ma anche a considerare la possibilità di acquisire e gestire la marina – spiega Giuseppe Noto, ad di Mdc –, visto che quello è il nostro target e crediamo molto nella sinergia tra la parte immobiliare e portuale".

Quali sono i principali ingredienti del vostro progetto di sviluppo?

"Realizzeremo un masterplan con un mix di funzioni residenziali, alberghiere e commerciali, legate soprattutto alla ristorazione. Costruiremo insomma, come stiamo facendo a Ventimiglia, un albergo a 5 stelle e anche gli appartamenti (circa 250) saranno di taglio comodo e con standard internazionali di fascia alta. Ma siamo solo all’inizio e le valutazioni più complessive le faremo nei prossimi mesi".

In che tempi nascerà il nuovo villaggio residenziale?

"Le tempistiche andranno concordate con l’amministrazione comunale per il rilascio dei permessi a costruire. Ma abbiamo in mente almeno due, tre fasi di lavoro con la prima che prevediamo di realizzarla entro l’estate del 2024".

Alberghi, case, servizi: più che una destinazione turistica, sul litorale pisano approderà un nuovo quartiere?

"Direi di sì perché stiamo valutando l’opzione di dare in gestione all’hotel anche gli appartamenti privati e questo è di grande vantaggio sia per l’hotel che potrà contare su un numero maggior di camere ma anche per i proprietari delle seconde case che possono metterle a reddito tutto l’anno con un’attività alberghiera distribuita su 365 giorni e non solo sulla stagione estiva. Punteremo inoltre sulla qualità italiana per rivolgersi sia al mercato nazionale, ma anche a quello straniero di alta gamma che richiede prodotti rispondano a standard internazionali e alle esigenze dell’abitare odierno: tagli di appartamenti più comodi, faclities per il lavoro da casa e altri servizi dedicati. Mentre l’albergo offrirà alla clientela anche palestra, piscina e una Spa".