Torna nella sua San Miniato, Andrea Bucalossi (nella foto), ingegnere nato nella città della Rocca, laureatosi a Pisa, e morto a Bruxelles per le conseguenze di una malattia. Bucalossi, 49 anni, era funzionario dell’Unione Europea dove lavorava già dal 2007. Oggi alle 15,30 saranno celebrate le esequie nella chiesa di San Francesco, poi la salma proseguirà per il cimitero urbano della città dove sarà tumulata nella cappella di famiglia.
Il male, con cui combatteva da tempo, si è portato via un marito ed un padre innamorato della sua famiglia, ed ha fermato una brillante carriera decollata dopo gli studi universitari conclusi nel 1997. Bucalossi si cimentò da subito con esperienze a livello internazionale fino ad ad arrivare nell’apparato dell’Unione Europea e diventare un funzionario della commissione europea che si occupa di nucleare ed energie rinnovabili. La notizia della sua morte, alla fine dello scorso mese di aprile, aveva destato vasto cordoglio in città. Bucalossi mancava da tempo da San Miniato, ma qui vivono ancora quei "ragazzi" con cui aveva condiviso i giorni di scuola, i giochi ed i momenti spensierati della gioventù in via Paolo Maioli dove ancora vive il padre e c’è il palazzo di famiglia proprio davanti l’antico forno di casa Gazzarrini. Con molti di quei ragazzi, grazie all’avvento dei social, pur vivendo lontano da San Miniato, l’ingegnere aveva riallacciato i rapporti. Una famiglia stimata, apprezzata ed importante quella Bucalossi. Lo zio del padre dell’ingegner Andrea, lo ricordiamo, fu Pietro Bucalossi, medico illustre nell’oncologia italiana, sindaco di Milano per due legislature e ministro della Repubblica. L’ingegner Andrea lascia la moglie, due figli, il padre Alfredo, il fratello Enrico e parenti ed amici provati da un grande dolore.
C. B.