REDAZIONE PISA

"Fateci tornare in piazza a S. Piero". Lettera-appello degli adolescenti

Il piccolo manifesto in Largo Ciardelli: "Nel rispetto delle regole, vivere serate tranquille nel luogo di tutti"

Largo Ciardelli e la lettera appello affissa dai ragazzi

Largo Ciardelli e la lettera appello affissa dai ragazzi

Vivono a San Piero che, come tutti i quartieri, nel tempo, è cambiata. E chiedono in modo tradizionale (una lettera), solo un po’ aggiornato, sostituendo il pc alla penna, uno spazio per ritrovarsi nelle sere d’estate. Alcuni adolescenti hanno appeso in largo Nicola Ciardelli un foglio scritto che chiede l’attenzione dei compaesani "con la speranza che possiate venirci incontro". "Siamo ragazzini di 16 anni, il momento più bello della vita, dove si cresce, si matura, si imparano cose nuove, ma soprattutto si ama stare insieme", si legge nel breve manifesto. "Sappiamo di episodi spiacevoli, avvenuti nella piazza a tarda notte, ci è stato detto di ragazzi che fanno caos, e che ciò (giustamente) non piace a coloro che vivono nei palazzi circostanti". Quindi assicurano di aver parlato con questi ragazzi che non fanno parte della loro comitiva, ma spiegano anche che San Piero sta diventando più pericolosa per loro. E citano episodi a tarda sera con persone "con le quali è meglio evitare semplici conversazioni". Poi l’appello vero e proprio. Chiedono più tolleranza e di potre avere un loro spazio. "Per tornare a vivere serate tranquille nella piazzetta, luogo di tutti, dove oltretutto siamo cresciuti, accompagnati, da bambini, dalle nostre mamme. Davvero non sappiamo dove altro andare. Naturalmente ci impegniamo a non fare troppa confusione". La lettera si chiude con la richiesta di condividerla il più possibile. E noi abbiamo deciso di raccogliere questa petizione che arriva da ragazzi.

Un appello rilanciato dalla stessa presidente dell’associazione nata in memoria del maggiore Nicola Ciardelli, al quale è intitolata la "piazzetta", Federica Ciardelli dispiaciuta per la mancanza di spazi di aggregazione per i giovani. "Auspichiamo che si possa arrivare a una soluzione per l’utilizzo di questo Largo intitolato proprio a un uomo che ha sacrificato la propria vita in nome dei valori della democrazia e della pacifica convivenza".

Antonia Casini