REDAZIONE PISA

"Nuovo Santa Chiara, messaggio di fiducia"

Il sopralluogo al cantiere di Cisanello con l’assessore regionale Bezzini: "Sanità d’eccellenza che sarà un riferimento per tutto il Paese"

"Questo cantiere dà un messaggio di speranza e fiducia nel futuro perché davvero si ha l’idea di una sanità toscana che guarda in prospettiva e lo fa in modo integrato con l’Università perché qui si coniugheranno attività sanitaria, didattica, ricerca e quindi sorgerà un ospedale attrattivo, di riferimento non solo per Pisa ma per la sanità toscana e per tutto il Paese". Così l’assessore regionale al diritto alla Salute ha definito la sua prima visita al cantiere del nuovo ospedale Santa Chiara. Insieme a lui ieri c’erano anche il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, l’assessore regioanle all’Università e ricerca, Alessandra Nardini e il consigliere regionale del Pd, Andrea Pieroni, e a fare gli onori di casa c’era tutta la direzione aziendale: il direttore generale, Silvia Briani, il direttore sanitario, Grazia Luchini, il presidente della Scuola interdipartimentale di Medicina dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi e il Responsabile unico di progetto delle nuove opere, l’architetto Filippo Terzaghi, direttore del Dipartimento di area tecnica dell’Aoup, con le maestranze tecniche del cantiere. Durante la visita è stato fatto il punto sui lavori e illustrata la tabella di marcia delle nuove costruzioni che dovranno completarsi nell’arco di 5 anni, con il finanziamento del Pnrr che consentirà, ha assicurato l’Aoup, "un’imponente dotazione tecnologica per il nuovo ospedale che potrà così disporre delle attrezzature più moderne e all’avanguardia, in un contesto completamente digitalizzato, con una poderosa infrastruttura in termini di data center grazie anche alla fibra ottica di proprietà dell’Università, all’avanguardia sia per la conservazione dei dati ma anche per la privacy". "Gli investimenti - ha aggiunto Bezzini - sono importanti perché danno il senso della prospettiva e noi dobbiamo guardare al presente senza perdere lo sguardo di medio e lungo termine sul futuro". E ha assicurato che la Regione continuerà ad assumere in Sanità: "Dal 2020 siamo stati quelli che lo hanno fatto di più e con contratti a tempo indeterminato. Non è vero, come dicono alcuni, che c’è stato un blocco delle assunzioni, c’è solo un meccanismo dove le assunzioni vengano autorizzate dal dipartimento regionale per garantire l’equilibrio di bilancio: dal 5 ottobre abbiamo già fatto mille tra nuove assunzioni e proroghe di contratti esistenti". Semmai - ha concluso Bezzini - c’è carenza di professionisti perché negli ultimi 20 anni a livello nazionale sono stati fatti errori di programmazione e anche a livello di percorsi formativi e di relazione tra essi e il fabbisogno funzionale. Ora il governo Draghi sta invertendo la tendenza che produrrà effetti concreti tra 3, 4 o 5 anni. Quindi nel periodo intermedio dovremo organizzare bene le risorse perché qualche sofferenza ci sarà ancora". Anche il dg dell’Aoup, Silvia Briani, si è detta "convinta che in accordo con la Regione riusciremo a programmare al meglio lo sviluppo di questa azienda che, fra meno di 5 anni, si riunirà tutta a Cisanello" e poi ha illustrato all’assessore i dati di attività, le caratteristiche, i percorsi assistenziali e le varie linee di eccellenza e sottolineando "il perfetto allineamento e la sinergia con le istituzioni locali, il Comune, l’Università, la parte sanitaria e tecnica, in questo percorso di transizione verso l’ospedale smart che dovrà essere pensato e gestito con gli strumenti tecnologici più avanzati".

Gab. Mas.