di Michele Bufalino
Tra stadio e centro sportivo la società nerazzurra punta, dal lontano 2017, a ridisegnare l’area che va da Porta a Lucca a Gagno. Mentre i lavori per il Pisa Training Centre dovrebbero iniziare a breve, riguardo allo stadio ben tre fattori impongono di accelerare le tempistiche. Pochi giorni fa il nuovo Questore di Pisa, Sebastiano Salvo, interpellato dal nostro quotidiano, aveva sollevato il problema: "Corrado sa benissimo che sarebbe assai difficile, senza interventi, poter rendere agibile, a queste condizioni, lo stadio per una ipotetica Serie A". Come primo fattore, logicamente, se il Pisa vorrà diventare grande e andare in massima serie sarà necessario intervenire sull’Arena.
Accelerare è necessario però anche per altri due fattori, entrambi riconducibili al 2025. Tra due anni infatti scadrà la convenzione ponte, resasi necessaria per accompagnare, dal momento dell’approvazione della variante urbanistica a fine 2020, e regolare i rapporti tra Pisa Sporting Club e Comune durante il percorso di avvicinamento alla realizzazione del nuovo stadio. Se non saranno partiti i lavori alla scadenza della data dovrà esserne sottoscritta una nuova convenzione.
Nel frattempo la proprietà del Pisa ha cambiato il progetto originale affidandolo a un altro gruppo di architetti. A prendere in mano direttamente la situazione è stato Alexander Knaster che adesso avrà l’opportunità, quando dovrà essere riconsiderato il Piano Operativo Comunale (Poc), di poterlo modificare insieme col Comune. Ma di che cosa si tratta? Qui si entra nel tecnico. In Toscana i piani regolatori sono adottati secondo un metodo composto da due separati atti: il Poc e il Piano Strutturale (Ps). Il Ps è lo strumento di pianificazione urbanistica generale che viene predisposto dal Comune sul proprio territorio, per delineare l’identità culturale, le scelte strategiche di sviluppo e per tutelarne l’integrità fisica ed ambientale, mentre il Poc passa dalla individuazione strutturale del territorio all’operatività delle funzioni. La variante urbanistica del 2020 modificava il vecchio regolamento urbanistico (oggi Poc) introducendo la possibilità che lo stadio non venisse più destinato a Ospedaletto, rimanendo nella zona di Porta a Lucca, determinando una serie di standard di riqualificazione. Le previsioni per opera pubblica di Ps e Poc però durano massimo cinque anni.
In definitiva, il nuovo piano strutturale del Comune è stato pubblicato a giugno, confermando la previsione del Poc, ma tra due anni scadrà anche quest’ultimo strumento. Il Comune non dovrà far altro che confermarlo in toto oppure, se il progetto sarà cambiato, Knaster e la società nerazzurra potranno approfittare di questa finestra per andare nella stessa direzione oppure in una direzione progettuale diversa, con piccole modifiche sulla variante vigente. I tempi comunque sono stretti, perché tra il doppio scoglio del 2025 e l’ipotesi Serie A, ormai per il restyling dell’Arena non si può più aspettare.