
La vicenda (a lieto fine) è accaduta al bagno Vittoria . Il gestore: "Bandiera rossa deve indicare divieto" .
Si è allontanato a nuoto, e nonostante i cavalloni e la bandiera rossa sventolata dal Libeccio martedì mattina, ha raggiunto il mare aperto. I bagnini dello stabilimento balneare Vittoria a Tirrenia, allarmati dalla situazione, hanno fischiato diverse volte per richiamare l’uomo a terra, ma senza ricevere alcun segnale. A quel punto "pensando che l’anziano si trovasse in difficoltà per le condizioni avverse del mare sono intervenuto insieme al collega Boniface Yaryue", racconta il bagnino Michele Carlotti. "Lo abbiamo raggiunto con grande fatica, perché le onde superavano i 2 metri e mezzo. Abbiamo lanciato il salvagente, ma l’uomo ha rifiutato il nostro aiuto perché “ancora toccava coi piedi terra“. Durante la manovra per tornare indietro un’onda ha travolto il patino e ci ha sbalzati in acqua. E’ stato rischioso. Altri due bagnini degli stabilimenti vicini, il Roma e l’Alma, sono corsi in nostro soccorso vista la brutta parata. Fortunatamente il mio collega è riuscito a risalire sul patino ed io sono riuscito a raggiungere la battigia a nuoto. Stessa cosa per il bagnante".
"I bagnini hanno tanti doveri ma pochi diritti", dice il gestore dello stabilimento ’Vittoria’, Luca Gonnelli. "Ce la siamo vista brutta, ma fortunatamente la vicenda si è conclusa con un lieto fine e non in tragedia. Tutti sono tornati in spiaggia sani e salvi. I bagnini sono stati accolti da un grande applauso dei clienti. Ancora oggi la badiera rossa indica solo una condizione di pericolo ma dovrebbe rappresentare un divieto formale di balneazione".
Questa vicenda non lascia spazio a interpretazioni. "Ci tengo a ribadire un messaggio semplice - conclude Carlotti -. Diciamo ai bagnanti di stare più attenti, di rispettare le regole e il mare, ma soprattutto chi si offre di salvare il prossimo al costo della vita".
Ilaria Vallerini