Nuclei in difficoltà e giovani coppie. Torna il bonus Tari per le famiglie. Ok alla manovra da 250mila euro

Delibera di giunta varata giovedi scorso. L’assessore Bonanno: "L’anno scorso sostegno a 1377 pisani"

Nuclei in difficoltà e giovani coppie. Torna il bonus Tari per le famiglie. Ok alla manovra da 250mila euro

Nuclei in difficoltà e giovani coppie. Torna il bonus Tari per le famiglie. Ok alla manovra da 250mila euro

Torna il bonus Tari: la giunta Conti ha dato il via libera allo stanziamento di 250mila euro per le famiglie in difficoltà e quelle composte da giovani nel sostenere le spese per il pagamento della tassa sui rifiuti. "Un provvedimento che riproponiamo anche quest’anno per aiuto alle famiglie pisane in un momento complesso – dice l’assessore al sociale, Giovanna Bonanno –, in particolare i nuclei con reddito ISEE inferiore ai 25mila euro e quelle composte da giovani sottom i 36 anni e con un reddito Isee inferiore ai 35mila euro. Lo scorso anno state in 1377 le famiglie pisane che hanno usufruito del contributo". Dei 250mila euro messi a disposizione, 220mila euro saranno destinati in favore delle famiglie che si trovano in difficoltà economica e 30mila euro ai nuclei under 36. I due bandi distini, bonus Tari e bonus Tari giobani saranno pubblicati nei prossimi giorni. Per il bonus destinato alle famiglie, occorre la residenza nel Comune, Isee pari o inferiore a 25mila euro, essere intestatari di utenza TarI relativa all’abitazione di residenza, o essere un componente del nucleo familiare nel quale è presente l’intestatario dell’utenza, o essere residenti nella medesima abitazione per la quale risulta essere iscritto ad altro intestatario Tari, ivi residente. Per il “Bonus TARI giovani” è richiesta oltre alla residenza, see fino a 35mila euro, avere meno di 36 anni, così come ogni altro componente del nucleo familiare o soggetto residente nella stessa abitazione.Ai beneficiari viene assegnato un contributo fino a 40% di quanto dovuto e pagato per la Tari 2023. Eventuali residui saranno verranno distribuiti fino ad un massimo del 50% di quanto dovuto e pagato per il 2023.