
Riccardo Buscemi, presidente associazione culturale Il Mosaico e priore Compagnia di San Ranieri
Arriva la "Notte bianca delle chiese", un evento speciale e insolito alla scoperta di ben tredici edifici religiosi del centro storico che saranno aperti domani sera dalle 21 alle 24. L’apertura straordinaria, in concomitanza con la conclusione del Festival di musica ‘I Concerti di Quaresima e di Pasqua’ sostenuto dalla Fondazione Pisa e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, è stata possibile grazie alla disponibilità dei rispettivi parroci e con l’aiuto dei volontari. In queste chiese, tutte situate lungo un itinerario guidato nel centro storico, si fondono con musica, arte, cultura, in chiave di riflessione e spiritualità. Sarà un’occasione irripetibile per visitare, conoscere, pregare, ascoltare musica e curiosare in "notturna" nei gioielli pisani del culto.
Hanno aderito all’iniziativa la chiesa del Carmine, chiesa del Santo Sepolcro, chiesa di San Michele in Borgo, chiesa di San Frediano, chiesa di Santa Maria dei Galletti, chiesa di San Giorgio, chiesa di San Nicola, chiesa di San Vito, chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno, chiesa di Sant’Agata, chiesa di Santa Maria della Spina, chiesa di Santa Maria Maddalena e chiesa di Santa Cristina. Negli edifici religiosi aderenti i visitatori troveranno animazione musicale: dove presente e funzionante, sarà data voce all’organo, saranno valorizzate l’acustica, la dimensione, osservando le rispettive opere più importanti e ascoltando le spiegazioni, la storia e le curiosità. Un tour guidato a piedi partirà domani sera alle 21 da Piazza XX Settembre e si concluderà dopo circa un’ora e mezza nella chiesa di Santa Cristina, dove verrà recitata la Compieta dopo una riflessione pastorale del vescovo emerito Roberto Filippini. "La Notte Bianca delle chiese" aderisce all’iniziativa nazionale "La Lunga notte delle chiese" promossa alla Diocesi di Belluno e giunta alla sua decima edizione: si tratta della prima notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte, cultura, in chiave di riflessione e spiritualità. L’ingresso è libero, ma ai partecipanti è chiesto di lasciare la propria offerta per sostenere due grandi progetti, uno già esistente e operativo, l’altro da realizzare: si tratta della Cittadella della Solidarietà di San Ranieri, l’emporio di distribuzione di alimenti per i poveri della città gestito dalla Caritas, e la culla termica da realizzare nel nuovo Ospedale Santa Chiara.