
E’ la prima volta nella storia che una donna, "operativa", entra a far parte della segreteria nazionale (il nuovo segretario generale è Domenico La Barbera). Cristina Cini, pisana, segretario territoriale e membro della segreteria regionale, è stata eletta "a pieni voti, rappresenterà il sindacato Uil e le quote rosa". Si è concluso da pochi giorni, nel Parco Termale di Fiuggi, l’undicesimo congresso nazionale Uil Pa vigili del fuoco, sui cambiamenti climatici.
E’ lei stessa a spiegarci che "porterà anche la voce di tutte le donne impegnate nel corpo in Italia", ma che "porterà nelle sedi opportune tutte le istanze del settore". Mamma di un bimbo di 10 anni, Cristina è vigile ("non vigilessa") del fuoco.
Un bell’obiettivo raggiunto.
"Un grande prestigio. Il mio sogno era quello di diventare poliziotta".
E invece?
"Ho seguito la passione di mio padre, è scomparso da un anno e mezzo e sarebbe stato contento di questa nomina. E per me è una cosa importante".
Qual è la difficoltà più grande?
"L’ambiente è maschile e, soprattutto all’inizio, non è facile integrarsi".
Come ci è riuscita?
"Servono costanza, carattere e anche professionalità, non tirandosi mai indietro. Se fai il tuo, alla fine, tutti ti apprezzano. Il nostro è un lavoro di squadra, abbiamo competenze e caratteristiche diverse: ci compensiamo".
Come vede questo lavoro il suo bimbo?
"Ci è nato, dà per scontato il mio ruolo, ma ne è anche orgoglioso".
Antonia Casini