
In aula quasi sempre in silenzio, sostenuto dai suoi legali, gli avvocati Andrea Di Giuliomaria (nella foto a destra Del PuntaValtriani) e Maria Teresa Schettini, solo a margine dell’udienza, si sfoga con l’Ansa: "Posso solo dire che in questi anni nessuno tra i media ha coltivato il dubbio che io possa essere innocente e invece fino a prova contrario io lo sono". Luigi Zabara è uno dei due imputati nel processo in Corte d’Assise che vede a giudizio anche Alessandro Panella, difeso dall’avvocato Andrea Cariello.
Carlo Garozzo, promotore del Comitato Verità e Giustizia per Lele, commenta sulla pagina facebook dedicata: "Con coraggio e determinazione andremo avanti. Pur non essendo fisicamente presenti all’udienza, con il cuore e lo stomaco siamo vicini alla famiglia Scieri, a Francesco e ai nostri amici legali Alessandra Furnari e Ivan Albo (nelle foto a destra Del PuntaValtriani)". "La giustizia – prosegue – deve fare il suo corso e la verità deve essere affermata. 23 anni di giustizia negata sono un’eternità, sono vergognosi e indelebili. Come indelebile è stato il sacrificio di Emanuele, un giovane ragazzo di 26 anni che stava servendo il suo paese e che è stato ammazzato da un sistema, da una logica di prevaricazione all’interno della casa dello Stato italiano, all’interno di una caserma. Abbiamo fatto di tutto per essere dentro un’aula di tribunale, non abbiamo mai abbandonato il nostro Emanuele, mai. Emanuele Scieri deve avere giustizia e con lui la sua famiglia e la società civile che non si è mai arresa in tutti questi 23 lunghi e maledetti anni. Oggi siamo anche noi dentro quell’aula di tribunale. Avanti tutta, senza sosta, senza paura….".
A. C.