REDAZIONE PISA

"Neppure un confronto con le associazioni"

Il Comune di Pisa torna sui rincari dei permessi per la Ztl, suscitando critiche da parte del capogruppo del Pd e delle associazioni di categoria. La proposta di ridurre le tariffe per i residenti e coinvolgere le parti interessate è al centro del dibattito.

"Il Comune torni indietro sui rincari dei permessi per la Ztl". E’ l’appello rivolto all’amministrazione comunale dal capogruppo del Pd, Matteo Trapani, che aggiunge: "Non è pensabile infatti che i pisani siano chiamati a spendere più del doppio in pochi anni per poter parcheggiare nelle zone a sosta controllata. Anche la mancanza di confronto con le associazioni dei consumatori e di categoria è assolutamente sbagliato. In questi anni la mancanza di investimento e controlli ha portato a difficoltà di parcheggio, a un’eccessiva presenza di mezzi in Ztl e ad aumenti ingiustificati di costi". L’esponente del Pd ha anche presentato una mozione in consiglio comunale per "chiedere alla Giunta di rivedere la propria decisione, rivedere le tariffe per i residenti verso il basso in modo progressivo, di coinvolgere da subito associazioni di categoria, cittadini e associazioni di consumatori, di incentivare l’utilizzo di mobilità sostenibile e trasporto pubblico, di rafforzare i varchi in uscita Ztl e di verificare le autorizzazioni e diminuire i costi per i residenti: ci aspettiamo una risposta di buon senso".

Sull’impennata dei costi dei permessi erano già insorte Federconsumatori, le altre forze politiche di opposizione e le associazioni di categoria. La Cna ha già fatto sapere che "i rincari colpiranno indistintamente le ditte artigiane e tutte quelle che, per effettuare il proprio lavoro, devono transitare, consegnare, sostare in Ztl e, inevitabilmente, gli utenti finali che necessitano di questi servizi".

Secondo il presidente di Confcommercio, Stefano Maestri Accesi, l’aumento dei costi dei permessi ha "l’amaro sapore di un ulteriore balzello, anche considerando tutto quello che imprenditori e partite Iva hanno dovuto sopportare dal 2020 a oggi: più volte l’amministrazione ha dimostrato sensibilità e attenzione sui temi del commercio e quindi pensiamo che possa essere trovata una soluzione più equa". Infine, il presidente di Confesercenti, Fabrizio Di Sabatino ha osservato "che gli aumenti arrivano in un periodo in cui il commercio non naviga a gonfie vele e per questo abbiamo già chiesto un incontro all’assessore Paolo Pesciatini.