Muore a 40 anni tra le braccia del padre: malore mentre va in ospedale

Pisa: Filippo Soldateschi, artista 3D, aveva un malessere e il genitore lo stava accompagnando in ospedale

Un'ambulanza e, nel riquadro, la vittima

Un'ambulanza e, nel riquadro, la vittima

Pisa, 9 dicembre 2020 - Si sono fermati alla piazzola prima dell’aeroporto. "Non sto bene", ha detto al padre. Ma una volta uscito dall’auto, si è accasciato a terra. "Ho provato a rianimarlo", spiega proprio il suo papà che ha tentato di tutto per il figlio. Ci hanno provato anche due passanti e i soccorritori dopo.

Ma il cuore di Filippo si è fermato alle 10.20 di ieri mentre stava andando in ospedale per controlli, proprio perché - da quanto è stato poi riferito alla stradale - accusava un malessere. Il viaggio si è però interrotto sulla Fipili. Filippo Soldateschi, 40 anni, grafico e artista 3D che disegnava arredi per gli yacht, ma anche personaggi di fantasia molto apprezzati, era un appassionato della natura e degli animali. Il padre, Massimo, medico conosciuto, pediatra ora in pensione, lo stava accompagnando a Cisanello, dove non è mai arrivato, per gli accertamenti.

Il 118 ha inviato la Misericordia, il cui personale ha tentato per un’ora l’impossibile, ma il babbo, da dottore, sapeva già che per suo figlio non c’era più nulla da fare. In superstrada sono arrivati subito anche gli altri parenti, la sorella Carolina, anche lei pediatra a San Piero, sorretta a sua volta per lo choc e il dolore. Nel quartiere del litorale, i Soldateschi si sono trasferiti negli anni ’80.

Per permettere gli interventi sanitari, prima, e la rimozione del corpo dopo, la corsia è rimasta bloccata per un’ora. E’ stata la polizia stradale a coordinare le operazioni. E’ stato anche avvisato il magistrato di turno, come da routine, ma Filippo è stato subito restituito alla famiglia ed esposto alle cappelline della Misericordia: "Devoto a Maria, se n’è andato il giorno dell’Immacolata", riflettono le persone più vicine. "Nella fede aveva trovato tanto conforto". Il funerale potrebbe tenersi già oggi pomeriggio.

Molte le testimonianze di affetto per la scomparsa di Filippo nel mondo della medicina pisana. Il padre Massimo Soldateschi è medico impegnato su molti fronti, soprattutto per la cura dei più piccoli. Anche se pediatra in pensione, continua la sua attività di sosetegno alle famiglie con corsi e attività di volontariato. Anche attraverso l’associazione Tarta Blu, di cui fa parte, nata dall’idea di alcune famiglie della Valdera, per i bambini autistici. Un messaggio di cordoglio è artrivato subito anche dalla Fimp, Federazione medici pediatri italiani. Una famiglia molto conosciuta a San Piero e non solo che ha cresciuto generazioni di pisani.