Ucciso lungo l'Arno, caccia all'assassino

Gli inquirenti sperano di ottenere qualche informazione in più dall'analisi delle telecamere di videosorveglianza urbana della zona

Il luogo del ritrovamento (foto Bongianni/Germogli)

Il luogo del ritrovamento (foto Bongianni/Germogli)

Castelfranco di Sotto (Pisa),  30 settembre 2020 -  Analisi delle telecamere e interrogatori nella ristretta cerchia di amici e parenti per capire chi fosse, che vita conducesse, che conoscenze avesse Roberto Checcucci, il 53enne di Fucecchio ( Firenze),  ucciso domenica mattina a coltellate lungo l'argine dell'Arno a Castelfranco di Sotto (Pisa), durante una delle sue abituali, lunghe camminate mattutine.

È su questi aspetti che si stanno concentrando i carabinieri del nucleo investigativo di Pisa per cercare di far luce su quello che ancora è un giallo, senza spiegazioni apparenti che possano convincere gli investigatori. Dalla vita della vittima, potrebbero emergere particolari decisivi per risalire all'assassino. Domani la procura conferirà l'incarico al medico legale David Forni che eseguirà l'autopsia verosimilmente venerdì. Dall'esame si cercano risposte possibili anche per indirizzare le indagini, pur se la dinamica dell'aggressione appare già piuttosto chiara con due fendenti mortali che lo hanno raggiunto al collo. Tuttavia l'autopsia può provare a spiegare anche il resto delle ferite presenti sul corpo e magari dare altre risposte utili alle indagini.

Così come gli inquirenti sperano di ottenere qualche informazione in più dall'analisi delle telecamere di videosorveglianza urbana della zona e da quelle che si trovano sulle strade che da Fucecchio (Firenze) conducono a Castelfranco di Sotto (Pisa), un fazzoletto di chilometri quadrati nei quali gli obbiettivi potrebbero aver inquadrato l'auto dell'assassino