
Scambio inziale dei due giovani, l’avvocato della famiglia Gambini "Valuteremo se procedere nei confronti dell’Azienda ospedaliero-pisana".
di Antonia Casini
Due famiglie distrutte, un dolore che è di tutta Pisa e dell’intera San Giuliano, dove i due ragazzi morti in sella alle loro moto abitavano. Un dolore che da quasi una settimana, l’incidente che ha interrotto le due giovani vite è avvenuto mercoledì, non abbandona mai le famiglie dei minorenni anche per lo scambio iniziale: Leonardo era stato creduto morto la sera stessa e Jacopo ancora vivo, anche se gravissimo. Poi tutto si era capovolto dopo alcuni accertamenti. Sullo scambio l’avvocato Nicola Tamburini del foro di Pisa, che rappresenta i genitori di Jacopo Gambini, spiega: "Valuteremo se procedere nei confronti dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana". Ma intanto proseguono le indagini della polizia municipale di Pisa coordinate dalla procura della Repubblica per i minori di Firenze.
Che cosa è accaduto mercoledì scorso? Di certo, al momento, si sa soltanto che lo scontro tra i due mezzi sequestrati è stato frontale e violento. Sequestrati i mezzi e anche i caschi dei giovani studenti. Gli investigatori stanno passando al setaccio le immagini dei social, si cercano telecamere utili della videosorveglianza nella zona di sosta vicino allo stabilimento Ikea. Sul perché sia accaduto quell’impatto, per ora si possono fare solo ipotesi. Leonardo e Jacopo, aveva spiegato il padre del primo, "si conoscevano forse di vista". Ma i ragazzi erano con il "gruppo delle moto" quel giorno, si erano ritrovati per passare qualche ora insieme con la loro passione, le due ruote. Durante un gioco, con la moto forse in parte sollevata - è il timore dopo la ricostruzione della municipale - qualcosa, però, non ha funzionato. Il papà di Leonardo si era sfogato: "Sono quasi certo che tutto quello che è stato scritto fino a questo momento, al riguardo, sono ’cavolate’".
Restano ancora tanti perché a cui rispondere: c’era anche qualcun altro con loro, che non è rimasto coinvolto nell’impatto, ma che era lì presente nel piazzale in sella a una moto? Di sicuro c’erano altri adolescenti che sono stati sentiti dagli investigatori. Nell’attesa dei funerali, i compagni, gli insegnanti e gli amici hanno scritto numerosi messaggi per ricordare Leonardo e Jacopo: "Rimarrete sempre nei nostri cuori".