Lutto a Pisa, è morta Daniela Salvestroni. Una vita per il sociale, memoria e giornalismo. "Dedita alla sua città"

Aveva 60 anni, è morta ieri dopo una breve malattia. L’ex vicesindaca Bonsangue: "Dotata di un’Intelligenza sagace". Il padre Muzio è stato lo storico presidente del Cus Pisa

Daniela Salvestroni è scomparsa all'età di 60 anni

Daniela Salvestroni è scomparsa all'età di 60 anni

Pisa, 8 febbraio 2024 – Una vita dedicata alla comunicazione, all’impegno sociale e alla memoria. Il mondo del giornalismo pisano piange la scomparsa di Daniela Salvestroni, seria e competente professionista della comunicazione, venuta a mancare all’età di 60 anni a seguito di una breve, ma fulminante malattia. Originaria e residente di Pisa, ha trascorso periodi significativi della sua vita tra Roma e Londra. All’interno dell’associazione Ex Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha dedicato 35 anni della sua vita al campo della comunicazione. La sua carriera è stata caratterizzata da una serie di collaborazioni prestigiose, tra cui Piaggio, Videomusic e Gruppo IED di Roma. Per anni è stata anche storica collaboratrice del quotidiano "Il Tirreno". Ha lavorato come addetta stampa personale del conduttore televisivo Fabrizio Frizzi.

Figlia dello storico ex presidente del Cus Pisa Muzio Salvestroni, ha contribuito all’organizzazione dei Campionati Nazionali Universitari del 2008, svoltisi proprio a Pisa. Suo nonno Cesare Salvestroni, nato a Pisa nel 1897, fu martire della Resistenza. Decorato con Croce al Merito nel corso della Grande Guerra, fu ferito a Caporetto. Rifiutò la tessera del partito fascista e fu deportato nel 1944 nel campo di sterminio di Mathausen, per poi essere trasferito ad Ebensee, dove si spense nella sua cella di tortura nel 1945.

Daniela Salvestroni e suo padre Muzio hanno dedicato gran parte della loro vita al ricordo del nonno e al tema della resistenza e degli oltraggi nazifascisti. Nel corso della sua carriera Salvestroni ha curato anche le pubbliche relazioni di "Casa Italia" alle Universiadi del 1993 a Buffalo, negli Stati Uniti. Di grande sensibilità verso le cause sociali e il volontariato, ha collaborato con diverse organizzazioni non profit come la Fondazione Carlo Laviosa e l’Associazione Olimpiadi del Cuore Onlus. La sua prematura scomparsa lascia un vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e lavorare con lei.

L’ex vicesindaco di Pisa Raffaella Bonsangue la ricorda così: "Ci mancherà tantissimo. La conoscevo dai tempi del liceo e dai primi anni di giurisprudenza. Ha affrontato la malattia con determinazione, volendola combattere fino in fondo. Era dotata di una intelligenza sagace, di razionalità e questo suo aspetto sicuramente è quello che mi porterò dentro delle nostre conversazioni e del tempo passato insieme". Daniela Salvestroni sarà ricordata, oltre che per la professionalità, anche per la gentilezza, generosità e dedizione alla sua città e alla sua comunità. "Con Daniela ho condiviso importanti esperienze - dichiara la collega e amica giornalista Marina Magnani -. Nel 2002 abbiamo inaugurato insieme come ufficio stampa il Polo Sant’Anna Valdera della Scuola Sant’Anna, erano proprio gli inizi di quell’avventura che ha portato la Scuola ad essere quella che è oggi. Nel 2011 e 2012 siamo state a fianco al Pisa Book Festival. Eravamo una bella squadra e ci chiamavano a vicenda e se c’era modo di collaborare a qualche progetto. Era logica di mutuo aiuto che ha caratterizzato il percorso giornalistico, anche difficile e precario, di molti colleghi e colleghe in quegli anni e non solo". La cerimonia funebre si svolgerà in forma privata.