
di Gabriele Masiero
PISA
Finisce con un esposto al questore il parapiglia (il terzo in poche settimane) provocato un paio di giorni fa dal solito individuo al Bazeel, scatenato all’ora di cena con i clienti attoniti e impauriti seduti ai tavoli del ristorante in piazza Garibaldi. A farne le spese, il direttore del locale, Luca Bruguier Pacini, che stavolta ha deciso di rivolgersi alla questura, visto che i precedenti interventi delle forze dell’ordine e le continue segnalazioni seguite alle intemperanze delle volte scorse non sembrano aver sortito effetto".
"Non mi rassegno - dice il ristoratore - a vedere il salotto buono di Pisa ostaggio di un soggetto che continua ad agire in questo modo proprio perché si sente impunito". Il fatto risale a giovedì sera quando lo straniero, noto da anni alle forze dell’ordine, ha nuovamente preso di mira la clientela e, si legge nell’esposto presentato dal direttore del locale, "ha sputato, picchiato il sottoscritto e scagliato un bicchiere contro il muro esterno del ristorante, sfiorando la testa di una ragazza e spaventando i numerosi clienti presenti", per lo più famiglie con bambini al seguito. Ha preso di mira il locale, perché in passato, dopo avere molestato alcuni turisti seduti ai tavoli fu bruscamente allontanato dal personale di servizio e ora, si legge nell’esposto, non passa sera che non telefoni minacciando di darci fuoco".
"Quando è arrivata la polizia - prosegue Bruguier Pacini nell’esposto - molti dei clienti presenti si sono sfogati contro gli agenti, ritenendo intollerabile che un elemento del genere, violento e pericoloso, possa liberamente circolare in città. Che cosa bisogna aspettare perché vengano presi provvedimenti? Si rendono conto le istituzioni che questa evidente impunità, con la polizia che quando interviene ammette di non poter fare niente, è la dimostrazione della sconfitta dello Stato nei confronti dei delinquenti?". Il direttore del ristorante ha fatto presente nell’esposto che molti dei clienti presenti alle ultime intemperanze hanno lasciato i loro nominativi ai poliziotti "chiedendo risposte e dichiarandosi pronti a testimoniare". "Non riesco a capire - è l’amara conclusione del ristoratore - come una città possa essere ostaggio di elementi simili. Questo ha ricevuto decine di denunce. Cosa si intende a Pisa per legalità? Questo esposto ne segue altri analoghi già presentati ai carabinieri e vuole essere una semplice richiesta di aiuto".