ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

La ressa per i tagliandi. Folla, urla e tensione per accaparrarsi il pass

In centinaia in via Paparelli per assicurarsi il biglietto per lo stadio: tutto esaurito. Signora colpita da malore. E divampa la polemica: "Così non è possibile".

Un agente della polizia municipale mentre tenta di riportare l’ordine (fotoservizio Enrico Mattia Del Punta)

Un agente della polizia municipale mentre tenta di riportare l’ordine (fotoservizio Enrico Mattia Del Punta)

e Enrico Mattia Del Punta

Caos, lunghe code, proteste e malori. È degenerata in un’autentica corsa a ostacoli la distribuzione dei biglietti gratuiti per accedere all’Arena con sei maxischermi (cinque installati, più quello già presente) dove oggi alle 15 sarà trasmessa la partita Bari-Pisa, sfida che potrebbe sancire la promozione aritmetica in Serie A della squadra nerazzurra. Tutto ha avuto inizio alle 14, quando il Comune ha annunciato la distribuzione dei tagliandi gratuiti alle 17 nel punto di distribuzione in via Paparelli. Ogni persona poteva ritirarne fino a quattro. Ma già alle 15.30 centinaia di persone si erano riversate nel parcheggio, le modalità però non sono chiare. Le informazioni si rincorrono, si formano gruppi spontanei, seguono due spostamenti confusi della folla. Solo alle 17, con ormai un migliaio di persone presenti, arriva una volante della Polizia Municipale con due agenti e una scatola contenente circa 400 biglietti.

I tagliandi, infatti, giungono alla spicciolata: secondo quanto riferito dagli agenti, la stampante del Comune si sarebbe inceppata. "Così non si può fare. È stato tutto organizzato malissimo" protesta Giulio Filippeschi, riuscito comunque a ottenere un biglietto.

"Siamo in fila dalle due e mezzo, ci siamo scritti i numeri sulle mani per non farci scavalcare" racconta Andrea Passera. La tensione cresce, nella calca una donna si sente male: necessario l’intervento dei sanitari con ambulanza e barella, ma fortunatamente la tifosa si rialza sulle sue gambe. Alcune ragazze piangono, molti anziani si allontanano per evitare la ressa. E il nervosismo è alle stelle. I primi 400 biglietti, distribuiti tra cori e applausi, si esauriscono in pochi minuti. Solo dopo circa un’ora arriva una seconda mandata con altri 3 mila tagliandi. Chi riesce a conquistarne uno è sollevato, ma esausto: quella che doveva essere una semplice distribuzione si è trasformata in un’impresa. Solo verso le 18, con l’intervento delle forze dell’ordine – polizia, carabinieri e Digos – viene ristabilita una parvenza d’ordine. Il caos viene contenuto, ma il malumore resta. "Non hanno messo nemmeno un cartello che indicava dove venivano caricati i biglietti" ha detto un tifoso

"Sono a Bari per seguire la squadra, ma le segnalazioni dei tifosi che cercavano di ottenere il biglietto per il maxischermo sono state continue e numerose" scrive in una nota il consigliere comunale del Pd Marco Biondi, che invita il Comune a fornire spiegazioni "per rispetto della città e della sua gente". Alla fine, la maggior parte dei presenti riesce ad avere il biglietto, ma non tutti: c’è anche chi, bagnato dalla pioggia e amareggiato, ha rinunciato, già alla ricerca di altri modi per seguire una partita che potrebbe entrare nella storia del calcio pisano. Alle 20, poi, tutti i tagliandi erano esauriti.