«Anziani ringiovaniti farmaceuticamente a rischio Hiv»

Il medico grazie all’uso delle pillole cercano sempre piu’ spesso rapporti non protetti con i transessuali

Il professor Menichetti

Il professor Menichetti

Pisa, 29 agosto 2015 - Quello a cui non pensano i clienti di transessuali e prostitute sono le malattie che si possono contrarre con rapporti sessuali occasionali ad alto rischio. A parlarne è il professor Francesco Menichetti, direttore della clinica Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. «Chi pratica sesso senza precauzioni è sicuramente un soggetto ad alto rischio – spiega Menichetti – e il pericolo di trasmissione di malattie sessuali è molto elevato per chi pratica rapporti non protetti con soggetti più esposti, come appunto possono essere le prostitute e i transessuali. L’occasionalità del rapporto è ciò che aumenta il fattore di rischio. Per quanto riguarda il nostro punto di osservazione (la Clinica di Malattie infettive dell’Aoup, ndr) il fenomeno dell’aumento di soggetti infettati dalle varie malattie è limitato. Bisogna comunque tenere presente che la comunità transessuale è molto ampia nel nostro territorio e nei comuni limitrofi, quindi nello specifico è possibile avere incidenze più alte nei transgender che si prostituiscono».

I metodi migliori per essere sicuri sono molti. «Si deve tenere presente che se non si conosce bene il partner con il quale decidiamo di intrattenere rapporti, ecco che diviene indispensabile l’uso del profilattico – continua il professor Menichetti –, oltre ad essere sempre attenti, astenendosi dal praticare rapporti non protetti. Questo tipo di prostituzione è frequentata a tutte le età e non parliamo soltanto di transessuali ma anche di donne straniere che non sempre vengono controllate da medici esperti, nonostante il mestiere e la vita che conducono. Negli ultimi anni, l’introduzione sul mercato farmaceutico di prodotti che danno nuova vitalità a uomini ormai giunti alla terza età ha ampliato anche a loro la possibilità di tornare attivi sessualmente. Con il vigore riacquistato sono quindi molti gli anziani che cercano rapporti con le prostitute e, questi, non devono sottovalutare il pericolo della trasmissione venerea di certe malattie. L’Hiv è forse il più temuto ma non è il solo a colpire nell’ambiente della prostituzione. Ci sono malattie silenti e pericolose. Nella nostra clinica arrivano molti transessuali contagiati, anche da zone lontane da Pisa, mentre per quanto riguarda le prostitute il fenomeno è minore. Comunque – conclude – la cosa migliore da fare in ogni caso è usare il profilattico, sempre».