
Il presidente del consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo
Pisa, 17 settembre 2021 - "Agli insulti dei no vax sono abituato, ho preso un po' come una missione quella di spiegare loro che l'unico rischio che corrono vaccinandosi è quello di non finire in terapia intensiva. Questi insulti però li ho ricevuti perché abbiamo celebrato Dante e il 700esimo anniversario della sua morte a Pisa. Secondo questo 'signore' avrei oltraggiato la città che 'mi ospita'. Pisa è la città che mi ha accolto da studente, qui mi sono formato, ho costruito la mia famiglia e ho scelto di vivere e impegnarmi per la collettività. Amo questa città, amo la Toscana e il mio impegno politico nasce proprio dalla volontà di restituire a questa terra un poco del tanto che ho ricevuto. Pisa e Firenze (e la Toscana intera) sono legate da un destino comune e avranno un futuro prospero quanto più saranno in grado di collaborare, creare sinergie. La competizione non è tra le città toscane ma col resto del mondo e chi vuole contrapporre Pisa e Firenze non vuole il bene né di Pisa né di Firenze".
Lo scrive il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, dopo aver ricevuto insulti sui social per aver celebrato i 700 anni della morte del Sommo Poeta a Pisa.
"A questo 'signore', infine, vorrei anche ricordare che Fibonacci si chiamava Leonardo, che Dante non era lucano come me e che forse Pisa la conosce e la ama meno di me", aggiunge Mazzeo, pubblicando in un post su Facebook gli insulti ricevuti.