Martinelli, "cartoline" a Conti "Noi affrontiamo davvero la realtà"
"Pisa civica e progressista: le linee del nostro progetto di città" è il titolo dell’incontro pubblico in programma mercoledì sera alle 21.15 nel centro congressi dell’ex convento dei Cappuccini a Pisa con il quale il candidato sindaco del centrosinistra (Pd, Sinistra unita, Riformisti e una lista civica), Paolo Martinelli illustrerà le sue linee programmatiche per il governo della città in vista delle elezioni amministrative di maggio.
"Sono un evento stati mesi intensi di confronto e di elaborazione con le forze politiche e civiche – osserva il candidato – seguiti da settimane appassionanti di incontri con i cittadini nei quartieri". "Da questo percorso – aggiunge Martinelli – esce il progetto di una Pisa più protagonista, moderna, solidale. Una città che affronta la realtà e non copre i problemi esistenti dietro fantomatiche cartoline dal futuro, una Pisa a misura di persone, ma con ambizioni all’altezza della sua storia e della sua potenzialità. La nostra è una squadra ampia e motivatissima, che spero possa allargarsi ancora".
Il centrosinistra infatti attende ancora il responso dai vertici nazionali del M5S in vista di una possibile alleanza elettorale già al primo turno. Mercoledì sera, le linee programmatiche verranno illustrate all’interno di alcuni concetti-chiave, conclude Martinelli: "Una città policentrica e sostenibile; una città solidale e che cura, una città che cresce senza lasciare indietro nessuno, una città europea connessa con il mondo, una città della scuola e della cultura, delle università e della ricerca, una città partecipata, trasparente, sicura".
Oltre all’intervento del candidato sindaco sono previsti anche quelli di Andrea Di Benedetto, presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, di una liceale alla prima esperienza al voto, Marianna Reccia, la presidente dell’impresa sociale Aforisma Grazia Ambrosino e dell’economista Andrea Bonaccorsi, docente di economia dell’Università di Pisa e vicino all’ex segretario nazionale del Pd, Enrico Letta.