
Mare giallo davanti al litorale pisano
Pisa 13 maggio 2016. Analisi e campionamenti in corso a Marina di Pisa. Sotto la lente d’ingrandimento, le acque del litorale che hanno appena conquistato – per il decimo anno consecutivo – la Bandiera Blu. Anzi, una tripla Bandiera Blu per Marina, Tirrenia e Calambrone. Riconsocimento che però premia – va detto – non solo la qualità delle acque ma anche lo standard dei servizi.
Dopo l’invasione di velelle che a metà aprile si erano spiaggiate in gran quantità lungo l’arenile di Tirrenia e tra gli scogli e la ghiaia a Marina (diffondendo per giorni un odore estremamemte sgradevole nell’abitato e sul lungomare) e dopo gli accumuli di alghe sulla sabbia (ugualmente maleodoranti), Arpat è stata chiamata ad intervenire per un altro fenomeno. Su richiesta della sala operativa della Protezione Civile di Firenze, allertati dalla Polizia Municipale di Pisa (distaccamento del litorale pisano) e dalla Guardia Costiera di Livorno, i tecnici del dipartimento Arpat di Pisa hanno infatti effettuato un sopralluogo, in servizio di reperibilità, nella serata dell’8 maggio scorso. Una ‘chiamata’ per verificare l’acqua di mare, in prossimità della riva dopo la segnalazione da parte di un passante che aveva notato una striscia di colore giallo-verdastro. Il sopralluogo si è svolto nel tratto compreso tra via Lotario Gusmari e via Francesco Lampreducci a Marino, nel luogo esatto indicato dal cittadino.
Al momento del controllo, a cui erano presenti il Comandante dell’ufficio locale marittimo e un’agente di polizia municipale, l’acqua è comunque apparsa trasparente, ma viste le ormai limitate condizioni di luce i tecnici Arpat hanno deciso di procedere ugualmente al campionamento delle acque in contenitori sterili per l’effettuazione delle analisi microbiologiche. In galleggiamento sulle acque non era presente alcuna sostanza, nessun tipo di iridescenza e tantomeno polvere, ma è probabile che la colorazione delle acque potesse dipendere dal polline dei pini della retrostante pineta e dai numerosi sassi presenti nelle acque della riva, ricoperti da aghe di colore verde intenso. I risultati analitici pervenuti dal laboratorio di biologia, dell’Area Vasta Costa di Arpat, non hanno evidenziato alcuna contaminazione microbiologica.