ANDREA MARTINO
Cronaca

Marina di Pisa in festa: sono nate 56 tartarughe Caretta Caretta

La schiusa delle uova custodite nel nido rinvenuto lo scorso giugno è avvenuta nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 agosto

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Pisa, 26 agosto 2025 – Nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 agosto, a Marina di Pisa, sono nate le prime tartarughe marine dal nido di Caretta caretta rinvenuto lo scorso 27 giugno nell’ambito del progetto europeo LIFE Turtlenest. Intorno alle 00.30 sono emersi 55 esemplari, mentre un’ulteriore tartaruga ha raggiunto il mare alle 6.30, per un totale di 56 nascite accertate. Il nido, individuato e segnalato grazie al lavoro congiunto di volontari ed enti competenti, continua a essere monitorato per la tutela della specie e per la raccolta dei dati scientifici necessari. Si tratta della seconda deposizione conosciuta sul litorale pisano, dopo quella registrata nel 2023 che non giunse alla schiusa.

“E'stato un evento particolarmente emozionante - dichiara l'assessore all’ambiente del Comune di Pisa, Giulia Gambini - quello che è accaduto stanotte sul nostro litorale la schiusa delle uova di tartaruga Caretta caretta, davvero qualcosa di incredibile. Un risultato reso possibile grazie a tutto il lavoro di monitoraggio che ha preceduto questo momento: la scoperta del nido attraverso le tracce lasciate al Lido, lo spostamento per metterlo in sicurezza, così da proteggerlo dalle mareggiate e da altri pericoli, fino ad arrivare alla nascita delle piccole tartarughe. Un ruolo fondamentale lo hanno avuto i volontari, che si sono presi cura del nido ogni giorno e che, soprattutto negli ultimi giorni, hanno garantito un monitoraggio h24”.

“Determinante è stato anche il supporto del Comune, che ha realizzato il corridoio di lancio, così che le tartarughine potessero raggiungere il mare in sicurezza. Il nostro territorio è stato protagonista di un evento eccezionale che conferma come la Caretta caretta non sia più soltanto un’ospite occasionale. Già nel 2023 si era verificata una deposizione, ma in quel caso il nido non fu scoperto in tempo e non si arrivò alla schiusa. Un ringraziamento speciale va ancora una volta a tutti i volontari e alle associazioni che hanno reso possibile questo straordinario risultato. Dobbiamo continuare a fare sempre più attività di sensibilizzazione e comunicazione con i cittadini, i gestori degli stabilimenti balneari e tutti coloro che vivono il nostro litorale, perché eventi come questo possano ripetersi e andare a buon fine, nonostante la forte antropizzazione delle nostre coste”.

“L’evento è stato osservato dai volontari Costanza e Marco, di turno dalle 24, che hanno notato la formazione del cratere dal quale sono successivamente emerse le tartarughe - dichiara Yuri Galletti, responsabile del progetto LIFE Turtlenest di Legambiente Pisa - L’iniziativa rientra nel progetto europeo LIFE Turtlenest, di cui l’associazione pisana è capofila, e rappresenta una tappa significativa nel percorso di monitoraggio e tutela della specie. Il presidio h24 proseguirà nei prossimi giorni in attesa di ulteriori nascite. Si ringraziano tutte le volontarie e i volontari impegnati nelle attività quotidiane, i due stabilimenti balneari UISP Village e Bagno L’Alba Big Fish, ARPAT, partner del progetto, Marco Zuffi del Museo di Storia Naturale di Calci per il supporto scientifico nelle stime di schiusa, nonché il Comune di Pisa e Pisamo, che hanno messo a disposizione la rete ombreggiante a protezione del nido”.

Il presidio h24 proseguirà nei prossimi giorni in attesa di ulteriori nascite. Il Comune ringrazia tutte le volontarie e i volontari impegnati nelle attività quotidiane, i due stabilimenti balneari UISP Village e Bagno L’Alba Big Fish, ARPAT, partner del progetto, Marco Zuffi del Museo di Storia Naturale di Calci per il supporto scientifico alle stime di schiusa, nonché il Comune di Pisa e Pisamo, che hanno messo a disposizione la rete ombreggiante a protezione del nido. Il progetto LIFE Turtlenest prosegue come strumento di conservazione della biodiversità mediterranea, con un forte coinvolgimento della comunità e con attività di monitoraggio e divulgazione scientifica. Nella stessa località, due giorni fa, si è svolta una tappa del Turtle Beach Tour: un laboratorio didattico che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e visitatori, finalizzato ad approfondire il funzionamento dell’ecosistema marino, i suoi equilibri, gli impatti delle attività umane e il ruolo delle tartarughe marine. L’iniziativa ha rappresentato un momento di sensibilizzazione e formazione, in continuità con il percorso di tutela in corso sul litorale pisano.