ANTONIA CASINI
Cronaca

Mare, buche e corrente: salvati in sei

Marina di Vecchiano: soccorsi anche due bambini

Il presidente dell’associazione Mare sicuro Riccardo Berchielli con il vice Michele Rindi e Alessio Baronti

Vecchiano, 4 luglio 2016 - Correnti e buche. Una settimana di salvataggi a Marina di Vecchiano, con l’ultimo proprio ieri. Una zona insidiosa, la costa vecchianese, per chi non la conosce. E così gli operatori del soccorso sono dovuti intervenire sei volte. Il primo episodio, sabato di fine giugno, nello specchio d’acqua (settore 3) di competenza dei bagni di Mare sicuro, quando una 22enne di origini moldave ma residente a Vecchiano, proprio per la corrente, è finita a 100 metri di distanza dalla battigia. Quindi, i responsabili del servizio sono partiti col baywatch e con la tavola portandola in salvo. Il giorno seguente, intorno all’ora di pranzo, all’Oasi Marco Polo, un 40enne italiano è stato trascinato al largo. «Da una settimana – commenta il presidente dell’associazione Riccardo Berchielli – c’è una forte corrente che da Bocca di Serchio spinge verso Vecchiano». L’uomo ha avuto una crisi di panico. A soccorrerlo, il bagnino Andrea Loni. Un intervento non facile, proprio per il flusso dell’acqua e per il fatto che l’uomo era impaurito. Con l’aiuto dei colleghi è però riuscito a portarlo a terra.

Lunedì è toccato agli uomini della Capitaneria di porto (che si occupa anche di vigilanza sul rispetto dell’ordinanza di sicurezza balneare e/o comunale e di polizia marittima) con due soccorsi, al settore 2. Il primo, la mattina quando una 40enne italiana era «bloccata» dalla corrente. Nello stesso punto, ma nel pomeriggio, due bambini di 8 e 10 anni romeni sono finiti in una buca. Sono stati riportati a riva. Infine, ieri, intorno alle 11.30 i ragazzi di Mare sicuro, davanti alla postazione 4, dopo il quarto settore, hanno salvato un 30enne di San Giuliano, che galleggiando in acqua, non si era accorto che era stato trascinato a 90 metri dalla spiaggia. Ha avuto una grossa crisi di panico. E, una volta portato a terra, è intervenuto anche un medico-bagnante per tranquillizzarlo.