Mare e vento: disastro-bis a Marina. Protezioni inutili, è tutto allagato

La rabbia dei marinesi, il sopralluogo del sindaco. Il governatore: "Faremo subito il ripristino delle scogliere"

Mare e vento: disastro-bis a Marina. Protezioni inutili, è tutto allagato

Mare e vento: disastro-bis a Marina. Protezioni inutili, è tutto allagato

di Enrico Mattia Del Punta

PISA

Ci risiamo, il mare tracima di nuovo a Marina di Pisa. Ieri sul litorale onde alte fino a 4 metri e venti fino a 112 kmh hanno, a distanza esatta di un mese, allagato le stesse strade già colpite duramente il 3 novembre scorso. L’allerta arancione annunciata già a metà settimana ha fatto sì che le paure dei marinesi si avverassero. Un replay dello scorso 3 novembre, con via Curzolari, via Maiorca, via Tullio Crosio e tante altre allagate con fino a 50 cm di acqua. Non c’è pace, dunque, per i marinesi che a distanza di 30 giorni vivono di nuovo l’incubo della mareggiata. "Sono i cambiamenti climatici – è il commento disperato di una ristoratrice, colpita per una seconda volta dalla furia del mare -, altro che eventi eccezionali". Stavolta, la rabbia è tanta. "Servivano – dice un residente mentre costruisce una diga di fortuna -, interventi eccezionali ed immediati, lo avevamo chiesto fin da subito". Sul posto sono intervenuti protezione civile e vigili del fuoco. I danni sono al momento incalcolabili. Si è reso necessario anche l’intervento della polizia municipale che, oltre a chiudere le strade al traffico, ha soccorso una donna rimasta intrappolata nel bar "Il Pirata" in piazza Viviani. "Da Marina di Pisa – ha detto il sindaco, Michele Conti, accorso sui luoghi colpiti -, ho chiamato il presidente della regione Toscana Eugenio Giani, pretendiamo lavori in somma urgenza per difendere il nostro litorale. Il sistema di difesa idraulica a mare – ha aggiunto il primo cittadino -, è di competenza regionale e abbiamo bisogno di chiudere subito quelle dighe danneggiate un mese fa e attraverso le quali il mare ha invaso anche oggi l’abitato di Marina di Pisa. la situazione è fuori controllo". Ad accompagnare il sindaco anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci: "Ho pure videochiamato Giani per mostrare quanto sta succedendo. È necessario intervenire subito lunedì in somma urgenza per ripristinare le opere di difesa della costa e dell’abitato di Marina senza ulteriori studi e perdite di tempo".

Le condizioni delle strade allagate sono rimaste in stallo per tutta la giornata con l’acqua che faticava a defluire e attività e case isolate senza luce. "Un paese spaccato in tre – commenta Simona Rindi, presidente del Centro Commerciale Naturale di Marina di Pisa -, nei punti in cui la diga sommersa è fatta bene e vi sono 100 metri di ghiaia non succede niente anche con vento forte". Il mare è uscito anche dal Porto, inondando le strade adiacenti, e sono innumerevoli le case, attività commerciali e le cantine allagate. Le istituzioni intanto bisticciano sul da farsi. "Alle 16 avevo fissato con il dirigente della protezione civile per vedere la situazione che si è determinata stamani a Marina di Pisa – ha detto il governatore Eugenio Giani, che ha raggiunto il litorale pisano da Viareggio (dov’era per un convegno) – . L’effetto dei cambiamenti climatici si sta manifestando in tutti i suoi aspetti. Ma già da domani appena le condizioni meteomarine lo consentiranno, opereremo con somma urgenza per il ripristino delle scogliere già danneggiate dalla precedente mareggiata, soprattutto le celle 4 e 5. Oltre agli interventi promessi all’assemblea pubblica, opereremo già dalla prossima settimana con interventi sulle scogliere". "Buttarla sulle polemiche oggi non serve a nessuno – ha replicato al sindaco di Pisa Antonio Mazzeo, in viaggio verso San Francisco insieme a 20 startup toscane -. I soldi per i lavori di somma urgenza ci sono già, è partito il reperimento dei massi da riposizionare, c’è da aspettare che il mare si calmi per effettuare i lavori. Dispiace che Conti attacchi la Regione invece di collaborare per risolvere il problema".