"L’università deve creare posti di lavoro Tante eccellenze, ma pensano all’orticello"

Il segretario della Cisl Unione sindacale territoriale Dario Campera elenca cinque priorità ai candidati per il nuovo rettore

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di Carlo Venturini

"Il prossimo rettore dovrà premere sull’acceleratore affinché l’università crei posti di lavoro in città ed in provincia, altrimenti gli studenti vanno poi a lavorare all’estero". E’ quello che chiede il segretario della Cisl Unione sindacale territoriale (Ust) Dario Campera. Il primo turno di votazione per il nuovo rettore parte il 20 settembre e per ora i candidati che sono usciti allo scoperto sono: Giuseppe Iannaccone, Michele Marroni e Riccardo Zucchi. Lunedì mattina alle 10, nell’aula magna del Polo didattico Carmignani si svolge la riunione del corpo elettorale e la presentazione delle candidature a rettore dell’Università di Pisa. Abbiamo chiesto alla Cisl di mettere sul piatto cinque punti che devono essere una priorità per il prossimo rettore che "governerà" per sei anni su 45mila studenti. "L’università assieme agli altri poli formativi hanno delle eccellenze; peccato però che queste non ’quaglino’ nel mondo lavorativo produttivo provinciale. C’è una forte dispersione di futura occupazione. Si formano gli studenti che poi vanno a lavorare all’estero. Dove va a finire tutta l’erudizione, la formazione con una sequela infinita di master, di corsi, ed altro? Dobbiamo limitarci a qualche start up? C’è poca voglia di aprirsi all’esterno, al mondo del lavoro. Si preferisce essere ’re’ del proprio orto. Sono bravissimo e nel mio campo non ho voglia di aprire il recinto e confrontarmi con un altro re dell’orto un po’ più in là. L’università deve far crescere il territorio; non basta qualche start up".

Il secondo punto è il "buon lavoro". "Si deve garantire il rispetto dei contratti collettivi di categoria siglati dalle confederazioni dei sindacati. Non vorrei che a forza di parlare di salario minimo si soprassedesse ai contratti che già contengono il salario minimo. Il buon lavoro è quello che è nei contratti collettivi. Col salario minimo si può rischiare che questo venga applicato anche a chi ci rimetterebbe". Terzo punto è il precariato. "L’università è il luogo dell’istruzione per eccellenza. Il più alto. Si istruisce per il futuro. E qual è questo futuro? La precarizzazione decennale? Si istruisce a non avere la tranquillità di farsi un futuro? Come si fa, passatemi l’arcaicità dell’espressione a "metter su famiglia"?". Il quarto punto è lo smart working o lavoro agile. "Le nuove normative prevedono una contrattualizzazione individuale. Ma il lavoro da casa non può diventare la norma".

Ultimo punto la sicurezza sul lavoro. "Questa si fa in due modi: aumentando i controlli e formando il personale e ci vuole la cultura della sicurezza". Intano, il decano dei professori ordinari dell’Università di Pisa, prof. Giuseppe Buttazzo, ha disposto venerdì 13 maggio il provvedimento con cui sono indette le elezioni del Rettore per il sessennio accademico 20222028. Questo il calendario:. Primo turno di votazione: 20, 21, 22, 23 settembre. Secondo turno di votazione: 3, 4, 5, 6 ottobre. Ballottaggio: 11, 12, 13, 14 ottobre.