Giovedì alle 18,45 sulla pagina Facebook della Libreria Civico 14 di Marina, Silvia Della Longa dialoga con Roberto Venturini autore di "L’anno che a Roma fu due volte Natale" (Sem Editore), selezionato nella dozzina del Premio Strega.
Villaggio Tognazzi, Torvaianica, sul litorale romano. Alfreda, un’accumulatrice seriale con i primi segni di demenza senile, ha reso il suo villino un tugurio invivibile. Sopra di lei abita il figlio Marco, un giovane fattone, profondamente insicuro, la cui unica occupazione è accudire la madre. Lo spettro di un’azione da parte dell’Ufficio d’igiene rende necessario svuotare in fretta la casa, pena lo sfratto. Alfreda soffre di disturbi del sonno durante i quali le appare Sandra Mondaini, che ha conosciuto ai tempi d’oro del Villaggio Tognazzi. Alfreda, nei suoi deliri notturni, immagina di parlare con l’attrice, sofferente per la ’separazione’ dal marito Raimondo Vianello, che riposa a Roma mentre lei è sepolta a Milano. Alfreda decide di mettere fine a quella “ingiustizia” e pone al figlio una condizione per lo sgombero del villino: trafugare la salma di Raimondo dal Verano e portarla al cimitero di Lambrate, da Sandra.
Roberto Venturini è nato nel 1983 a Roma. È autore, soggettista e sceneggiatore della pluripremiata serie web che ha ispirato il suo fortunato esordio letterario: "Tutte le ragazze con una certa cultura hanno almeno un poster di un quadro di Schiele appeso in camera" (Sem, 2017), vincitore del Premio Bagutta Opera Prima. Con il suo secondo romanzo Roberto Venturini si conferma un autore particolarissimo, dotato di un umorismo sottile e in grado di creare situazioni surreali, abitate da personaggi indimenticabili.