REDAZIONE PISA

L’omaggio di Pisa al genio di Fibonacci

L’assessore Pesciatini: "Abbiamo il dovere di ricordare gli uomini di genio che ci resero la città dei saperi famosa in tutto il mondo"

di Gabriele Masiero

PISA

C’è una piccola chicca capace di raccontare una grande storia nel ricco programma delle Giornate di Fibonacci, promosse dal Comune dal 19 al 23 novembre, per celebrare il genio di Leonardo Pisano, detto Fibonacci, l’ambasciatore della matematica dei numeri arabi nell’Occidente. Nella mostra "Fibonacci l’uomo e il suo tempo", ideata da Rosalia Amico e Manuel Rossi presso l’Archivio di Stato di Pisa sarà esposto un atto inedito, il Constitutum Pisanorum Legis et Usus, del 1240, dove troviamo la nota dell’attribuzione da parte del Comune di Pisa a Leonardo Fibonacci di una pensione per il supporto dato al Comune stesso come revisore contabile. Oltre a questo documento preziosissimo in mostra ci saranno anche un atto notarile dove troviamo Leonardo Fibonacci nella veste di attore in una compravendita tra privati, diploma datato 10 luglio 1157 nel quale il Principe di Tunisi forma nuovi patti e conferma l’antica amicizia con Pisa (un documento composto di più fogli di carta attaccati in successione a formare un medesimo rotolo, lingua araba con traduzione latina in interlinea. Un atto in qualche modo rivoluzionario per quel tempi visto che la carta (soprattutto per un atto ufficiale) in quel periodo non veniva ancora utilizzata né prodotta (la sua diffusione si avrà circa un secolo dopo) e i diplomi della cancelleria dell’Imperatore Isacco Angiolo Comneno del 1192 in lingua greca con sottoscrizione purpurea. Infine, ci sarà in mostra una sezione bibliografica con edizioni del XVIII-XIX attestanti l’interesse che Leonardo Fibonacci suscitò in questo periodo.

Le Giornate di Fibonacci, alla loro terza edizione, sono organizzate dal Comune, in collaborazione con l’Università, il sistema museale di ateneo, la Normale e con il sostegno di Ufficio Scolastico Provinciale, Archivio di Stato, Museo della Grafica, Museo degli Strumenti per il Calcolo e Accademia Musicale "Strata": saranno quattro giorni di iniziative tra convegni, incontri e concerti. "Dopo avere dato vita alle Giornate Galileiane – sottolinea l’assessore Paolo Pesciatini - che ho inaugurato all’inizio del mandato, si è pensato, unitamente alle nostre università, di iniziare anche le celebrazioni dedicate a Leonardo Pisano detto Fibonacci. L’anno scorso in occasione dell’850° anniversario della sua nascita a Pisa, che secondo la tradizione più accredita risale al 1170, ho rivolto al ministero dello Sviluppo Economico istanza per l’emissione di un francobollo commemorativo dell’illustre genio pisano, il primo francobollo italiano dedicato alla sua figura, per il quale ci sarà anche quest’anno l’annullo filatelico. Il programma dell’anno passato è stato fortemente ridotto a causa della pandemia, ma avevamo promesso che nel futuro avremmo fatto diventare il 23 novembre un appuntamento della città e per la città e abbiamo mantenuto l’impegno preso".

"Fibonacci – ha aggiunto Chiara Bodei, presidente del Sistema Museale d’Ateneo - fu uomo di numeri e di lettere, ma soprattutto fu ambasciatore della matematica dei numeri arabi dall’altra parte del Mediterraneo e da qui in tutta l’Europa. In questa occasione presenteremo l’edizione critica del ‘Liber Abbaci’ in cui Fibonacci introduceva lo studio della matematica per mezzo di esempi ed esercizi".