Linee programatiche di bilancio. Nuovo accordo con i sindacati

L'amministrazione comunale di Calci e i sindacati hanno sottoscritto un accordo per il Bilancio di previsione 2024, con priorità su sociale, scuola, educazione formale e non formale, associazionismo e tutela delle persone più fragili.

Sociale, scuola, educazione formale e non formale delle fasce più giovani, l’associazionismo e la tutela delle persone più fragili. Sono le priorità condivise dall’amministrazione comunale calcesana e dai sindacati, che hanno sottoscritto ieri un nuovo accordo in vista del Bilancio di previsione 2024, in linea con il percorso iniziato nel 2014. Presenti alla firma, insieme al sindaco Massimiliano Ghimenti, che ha la delega al bilancio, e alla vicesindaca Valentina Ricotta, che ha la delega alle politiche sociali, i rappresentanti provinciali e locali dei sindacati confederali: Maria Borsò e Antonio Mazza (Spi-Cgil), Dario Campera (Cisl), Renzo Mencucci e Pierfranco Catarsi (Fnp-Cisl), Angelo Colombo (Uil), Marcello Casati e Giovanni Rossi (Uilp). Particolarmente apprezzata l’attenzione rivolta al sociale, che resta "assolutamente prioritario" e lodano "la scelta e la determinazione con la quale l’amministrazione comunale ha intrapreso il percorso per dare alla comunità una nuova scuola media sicura, adeguata alla crescita dei ragazzi ed efficiente energeticamente". Pieno accordo anche sulle iniziative rivolte a ridurre il "gap digitale", come l’aiuto dato ai cittadini per l’attivazione dello Spid e la realizzazione della Carta dei diritti degli anziani, oltre alle politiche sull’efficientamento energetico. Soddisfazione anche per il mantenimento di tutte le agevolazioni previste in favore delle fasce più deboli- "Il sistema di welfare costruito a Calci poggia le proprie basi su misure strutturali importanti e consistenti e non su misure ‘a spot’ di minor efficacia". Borsò (Spi-Cgil) ha sottolineato che Calci è il primo Comune della provincia di Pisa con cui i sindacati raggiungono un accordo sul Bilancio 2024, così come è stato anche il primo a realizzare la Carta dei diritti delle persone anziane, di cui ad oggi si son dotati appena 4 Comuni su 37. "A Calci si è dimostrato quel che si può ottenere grazie al confronto- ha sottolineato Colombo-questo influisce positivamente sulla qualità della vita e sul benessere dei cittadini".

Alessandra Alderigi