
Liberati due degli arrestati: "Rissa con pugni, calci e coltelli"
Due dei giovani tunisini difesi dagli avvocati Enrico Roccasalvo e Giulio Parenti sono stati scarcerati, hanno il divieto di dimora in Toscana. Sono entrambi indagati per rissa. La lite violenta (bottiglie, coltelli, pugni, ginocchiate, calci e altri oggetti lanciati) che ha portato alla morte del connazionale, il 27enne ilyes Amri, ucciso da una coltellata al petto (cuore). Accusato del delitto e già in carcere è Shota Javshanashvili, difeso dall’avvocato Gian Filippo Catarsi. Per i carabinieri sarebbe stato lui a sferrare il colpo mortale. Ma un altro connazionale avrebbe partecipato all’evento. Un terzo è già stato sottoposto a misura. L’arma, non ritrovata, sarebbe un coltello, come si vede nella videosorveglianza. Sono stati interrogati davanti al gip gli ultimi arrestati: i due liberati avrebbero avuto un ruolo secondario.
An. Cas.