MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

L'Europa abbassa lo status di protezione del lupo. Ceccardi: "Così difendiamo l'ambiente"

Il parlamento europeo di Strasburgo ha approvato l'abbassamento della protezione: da "strettamente protetto" a "protetto". Ora gli Stati membri potranno adottare misure di gestione

Ceccardi: "primo passo verso una gestione più equilibrata e pragmatica della fauna"

Ceccardi: "primo passo verso una gestione più equilibrata e pragmatica della fauna"

Pisa, 8 maggio 2025 - Con 371 voti a favore, 162 contrari e 37 astensioni, il Parlamento Europeo ha approvato l'abbassamento dello status di protezione del lupo, passando da "strettamente protetto" a "protetto". Un semplice avverbio che non implica la possibilità di cacciare i canidi senza distinzione ma permette agli Stati membri di adottare misure di gestione nei confronti delle crescenti popolazioni di lupi, soprattutto laddove sono in pericolo la sicurezza dei cittadini o ci sono conflitti con il settore agricolo. La decisione del Parlamento Europeo segue quella, presa a dicembre, della Convenzione di Berna su richiesta degli Stati membri. Soddsifatta l'europarlamentare pisana della Lega Susanna Ceccardi che ha spiegato come "Il Carroccio ha votato convintamente a favore della proposta di declassamento del lupo dalle massime tutele ambientali previste a livello europeo. Non si tratta di una scelta ideologica, ma di una decisione di buonsenso, maturata attraverso l’ascolto costante di allevatori, agricoltori e amministratori locali, che da anni denunciano una situazione sempre più critica legata alla presenza fuori controllo di questo grande predatore. Gli attacchi al bestiame - continua l'europarlamentare - sono in costante aumento, con danni economici significativi per le aziende agricole e un crescente senso di insicurezza per le famiglie che vivono in aree montane e rurali. La proliferazione del lupo – spesso in forma ibrida, a seguito dell’incrocio con esemplari canini – sta alterando gli equilibri dell’ecosistema, mettendo a rischio anche altre specie faunistiche e le attività tradizionali dell’uomo". Ceccardi continua dicendo che "il voto espresso rappresenta un primo, importante passo verso una gestione più equilibrata e pragmatica della fauna selvatica, che tenga conto non solo della biodiversità, ma anche della sostenibilità economica e sociale delle comunità locali. Difendere davvero l’ambiente significa anche proteggere chi lo cura ogni giorno: donne e uomini delle nostre campagne e montagne, che da generazioni mantengono vivi i territori. È a loro - conclude l'esponente della Lega - che dobbiamo garantire strumenti concreti per continuare a lavorare e vivere in sicurezza".