MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

L'appello degli ex sindaci per il Sì al referendum

Sergio Cortopassi, Paolo Fontanelli e Marco Filippeschi scrivono una nota per spronare la partecipazione al referendum di giugno e votare sì.

Il voto al referendum ci sarà l'8 e il 9 giugno

Il voto al referendum ci sarà l'8 e il 9 giugno

Pisa, 8 maggio 2025 - "In qualità di ex sindaci della Città di Pisa desideriamo esprimere pubblicamente il nostro sostegno convinto al Sì nel referendum sulla cittadinanza che si terrà il prossimo 9 e 10 giugno. Sappiamo per esperienza diretta che dietro le parole “integrazione” e “convivenza” ci sono volti, storie, famiglie, bambini e ragazzi che vivono accanto a noi da anni, che frequentano le nostre scuole, parlano la nostra lingua, crescono nei nostri quartieri. Giovani che si sentono italiani a tutti gli effetti, ma ai quali lo Stato continua a negare il pieno riconoscimento di cittadinanza, lavoratori che soffrono il ricatto del precariato pur di mantenere un permesso di soggiorno e la condizione di regolarità.

Nel corso dei nostri mandati, ci siamo trovati più volte a gestire le sfide poste dai flussi migratori, dalla prima accoglienza all’inclusione sociale, culturale e lavorativa. I Comuni purtroppo sono stati lasciati soli a fronteggiare queste situazioni, in assenza di politiche nazionali strutturate e responsabili. Eppure, le città sono il primo luogo in cui la cittadinanza si costruisce ogni giorno, attraverso le relazioni, il lavoro, la scuola, l’impegno civico, la difesa del territorio, la solidarietà nei momenti di difficoltà.

Per questo riteniamo che sia giunto il momento di colmare un vuoto normativo e culturale che non è più sostenibile. Negare la cittadinanza a chi è parte integrante del nostro tessuto sociale non è solo un’ingiustizia: è un grave errore politico. Significa non vedere ciò che le nostre comunità già sono diventate. Significa perdere un’occasione preziosa per rafforzare il senso di appartenenza, la partecipazione democratica, la coesione sociale.

Invitiamo perciò tutte e tutti a partecipare al referendum e a votare Sì per ottenere così una riforma giusta, necessaria, radicata nei valori costituzionali di uguaglianza e solidarietà. Lo facciamo con lo sguardo di chi ha servito la città e ha toccato con mano quanto l’Italia sia già oggi un Paese plurale, ricco di diversità e umanità, che merita leggi all’altezza della sua realtà e che sono già applicate in molti altri paesi europei".

Sergio Cortopassi, Paolo Fontanelli, Marco Filippeschi