REDAZIONE PISA

Le mascherine restano Ospedali e luoghi di cura mantengono l’obbligo

Il punto sulle strutture dell’Aoup e dell’Asl Toscana Nord Ovest, oltre che per gli operatori dell’assistenza domiciliare e del servizio emergenza-urgenza.

Le mascherine restano Ospedali e luoghi di cura mantengono l’obbligo

Mascherine obbligatorie negli ospedali? Le aziende sanitarie recepiscono le indicazioni governative sulla prosecuzione di un obbligo dell’uso dei dispositivi di sicurezza, non solo nei reparti ospedalieri con fragili e anziani come nei dettami governativi. E come si traducono le direttive del governo? Non vi è un solco di separazione rispetto a quanto disposto prima del 30 aprile. Partiamo dall’azienda ospedaliera universitaria pisana: "Permane l’obbligo di indossare dispositivi di protezione per lavoratori e utenti, ovvero per chiunque acceda all’interno di tutti gli ambienti ospedalieri, ambulatoriali e di ricovero, comprese le attigue sale d’attesa". Un obbligo che decade al di fuori degli ambienti ospedalieri di Cisanello, vedi uffici amministrativi, corridoi, aree esterne ai padiglioni. Per la Aoup rimane l’obbligo dei tamponi prima del ricovero ospedaliero, sia esso urgente o selettivo".

E le mascherine resteranno anche nei reparti ospedalieri e ambulatori degli ospedali della Asl Nord Ovest: ecco l’obbligo di impiegare la mascherina FFP2 per tutti i lavoratori all’interno dei reparti e degli ambulatori nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali, durante lo svolgimento di attività in presenza di pazienti. Per lo stesso motivo la mascherina deve essere indossata anche nell’assistenza domiciliare e nell’emergenza territoriale. Per gli utenti, i visitatori e gli accompagnatori la mascherina è obbligatoria quando accedono nei reparti e negli ambulatori, e durante la permanenza in sale di attesa all’interno delle strutture sanitarie. L’accesso dei visitatori è consentito uno alla volta per ciascun paziente ricoverato, negli orari di visita previsti in ciascun presidio ospedaliero o territoriale. La mascherina non è obbligatoria negli spazi (corridoi, cortili, percorsi esterni) esterni ai reparti, nelle attività di promozione ed educazione alla salute svolte in ambienti non sanitari come sale riunioni, centri di formazione e palestre, nelle attività del servizio sociale e della medicina legale con persone sane, nelle attività degli uffici tecnici ed amministrativi, negli ambienti dedicati alla formazione, nelle mense, nei bar e negli spogliatoi. Per le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali permane l’obbligo della mascherina per operatori, visitatori e utenti, con l’eccezione delle persone che presentano condizioni di salute o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e per le persone che devono comunicare con persone con disabilità. Per le strutture semi-residenziali l’uso della mascherina è indicato nelle attività svolte a meno di un metro di distanza tra operatori e utenti.

I.P.