
Un’installazione interattiva, un viaggio sorprendente nei pensieri di bambini e bambine tra i 5 e i 13 anni colti nella meraviglia del loro sguardo, maestri di strade dimenticate o inascoltate. Questo è "Briciole di Pollicino": un bosco di sensazioni, suoni, voci, pensieri, parole, in cui allo spettatore è lasciata la possibilità di trovare e ascoltare i misteriosi tesori che ogni bambino custodisce. E magari ritrovare, attraverso queste briciole, una strada perduta. Ieri, nella sala piccola della Città del Teatro, l’installazione, nata da un progetto di ‘Geometria delle nuvole’, è stata presentata ufficialmente in attesa del debutto il 28, 29 e 30 giugno a Milano. "Si tratta di una sorta di ripartenza per noi importante – ha detto Luca Marengo, direttore artistico della Fondazione Sipario Toscana –: a maggio e giugno riapriremo le sale con qualcosa di serale e domenicale. Abbiamo sposato questo progetto di Radio Pollicino perché parte da un ascolto tra generazioni, nel quale abbiamo dovuto sentire i bambini per capire cosa volevano esprimere".
A illustrare l’installazione sono state Chiara Pistoia e Giulia Paoli, due anime di ‘Geometria delle Nuvole’. "Siamo educatrici teatrali, lavoriamo nelle scuole pubbliche, abbiamo una scuola di teatro e siamo anche attrici, con esperienze di festival in cui i bambini entrano in contatto con il mezzo artistico, che impatta con i bambini restituendo senso, necessità dell’arte e pensiero ‘altro’". ‘Briciole di Pollicino’ è dunque l’esito finale di un progetto che va avanti da 6 anni, con "interviste ai bambini durante i festival o i laboratori, per sapere cosa lascia loro il mezzo artistico. ‘Radio Pollicino’, invece, – continuano Chiara e Giulia – nasce con il lockdown, perché nel blocco totale abbiamo voluto restituire il materiale raccolto con anni di pratica. I bimbi partono da alcuni grandi temi, tipo la paura, il desiderio, l’amicizia, l’anima: erano molto coinvolti, con una sorta di intervista collettiva dalla quale ogni risposta contagiava e stimolava gli altri bambini. E alla fine ne esce un pensiero collettivo". Protagonisti, dunque, bambini da 5 a 13 anni delle scuole di Cecina, Livorno e dei Colli Pisani. "Le grandi domande e le grandi risposte che danno, sono le briciole di Pollicino per far sì che l’adulto ritrovi la strada perduta".
Igor Vanni