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L’avvocato di Knaster lavora per un pisano

La radiografia di uomo che ha costruito la propria fortuna da solo e il "gancio" col nostro territorio

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Un miliardario dal volto umano, il cosidetto ‘self-made man’ come vengono chiamate negli States quelle persone che vengono dal nulla e si fanno da sole. Alexander Knauster, il russo emigrato da una famiglia di accademici ebraici a 16 anni negli Stati Uniti, che ottenne la cittadinanza britannica nel 2009, lascia parlare per sé i soldi, ma soprattutto i fatti. La sua fondazione Genesis Philanthropy Group, promuove infatti l’identità ebraica tra gli ebrei di lingua russa in tutto il mondo. Knaster balzò agli onori delle cronache nel 2010, quando Forbes stimò il suo patrimonio in circa un miliardo di dollari. In poco più di 4 anni fu capace di aumentarlo a dismisura, arrivando alla straordinaria cifra di 2,2 miliardi di dollari. Dopo il 2014 Knaster è sparito dai radar di Forbes.

Alla fine di quell’anno infatti trasferì la maggior parte dei suoi beni alla sua stessa organizzazione di beneficenza The Mark Foundation for Cancer Research, dal nome di suo padre morto a causa della malattia. Nel 2015 il suo investimento netto era stimato a 470 milioni di dollari, pur avendo enorme disponibilità da fondi a lui collegati. Ma da dove è derivata la fortuna del milionario, russo?

Da giovane ha lavorato per varie major petrolifere, prima di Pamplona Capital Management, da lui fondata nel 2004, il cui nome deriva dalla passione di Knaster per la festa di San Firmin nell’omonima città spagnola. Pamplona gestisce ben 6 miliardi di dollari di risparmi. In Italia questa società di gestione di fondi con base a Londra è conosciuta per aver acquistato, nel 2012, il 5% delle quote di Unicredit, diventandone il secondo azionista. Due anni dopo il taglio dell’investimento, fino a una percentuale inferiore al 2%, ma nel 2019, poiché la quota era troppo piccola per essere resa pubblica secondo le norme italiane sulla trasparenza, ha aggiunto un altro 3%. Knaster è anche conosciuto per essere stato amministratore delegato di Alfa Bank, rimanendone sempre nell’orbita a tutt’oggi, un istituto russo al centro del gruppo di Mickail Friedman, amico del presidente Putin. Un dottorato alla Russian Academy of Economics, il master alla Harvard University e il Bachelor of Arts alla Carnegie Mellon University. Oltre a Pamaplona e Alfa, Knaster ha ricoperto incarichi importanti alla Simmons and Co., Bankers Trust, Deutsche Morgan Grenfell, e Credit Suisse First Boston. Poi l’interesse per il calcio: prima il tentativo di acquistare la Sampdoria, poi il Parma e orail Pisa.

Che cosa potrebbe portarlo a Pisa? Oltre che agli interessi col fondo inglese, Knauster avrebbe come "gancio" un avvocato milanese che cura tanto i suoi interessi in Italia quanto quelli di un noto imprenditore pisano.

Michele Bufalino