ANDREA MARTINO
Cronaca

Anima Mundi: la cattedrale si prepara per il concerto inaugurale

Due capolavori del Settecento sacro per aprire la 24° edizione nel segno della pace e della speranza

L'English Concert con Trevor Pinnock

L'English Concert con Trevor Pinnock

Pisa, 8 settembre 2025 – Sarà un concerto di grande impatto ad aprire, martedì 9 settembre alle ore 21 nella Cattedrale di Pisa, la XXIV edizione di Anima Mundi, la rassegna internazionale di musica sacra prodotta e promossa dall’Opera della Primaziale Pisana con il contributo di Fondazione Pisa e il patrocinio del Comune di Pisa. Trevor Pinnock, direttore artistico del festival e uno dei più autorevoli interpreti della musica barocca su strumenti originali, guiderà l’ensemble storico da lui fondato, The English Concert & Choir, in un programma che accosta due vette della musica sacra del Settecento: il Gloria RV 589 di Antonio Vivaldi e la Missa in angustiis (Nelsonmesse) di Franz Joseph Haydn.

Prima del concerto, alle ore 20, il tradizionale saluto dagli ottoni sulla Torre anticiperà l’inizio della serata, rinnovando una suggestiva cerimonia di benvenuto che fa parte dell’identità di Anima Mundi. Nel cuore di un anno giubilare segnato dal tema della pace, scelto come filo conduttore dell’edizione 2025, il concerto inaugurale propone un doppio affresco musicale che riflette due anime del sentimento religioso: l’esultanza del “Gloria in excelsis Deo”, che annuncia la nascita del Redentore, e la supplica del “Dona nobis pacem” con cui si conclude la Messa di Haydn, eseguita nel 1798 in un’Europa sconvolta dalle guerre napoleoniche.

Il Gloria di Vivaldi, forse composto nel 1716 per le musiciste dell’Ospedale della Pietà di Venezia, rappresenta il punto più alto della produzione sacra del compositore italiano: dodici movimenti in cui si alternano energia festosa, struggente lirismo e ricercatezza contrappuntistica, in una struttura vivace e compatta che esalta il testo liturgico. La Missa in angustiis di Haydn, composta nello stesso spirito di emergenza e speranza, è oggi universalmente nota come “Nelsonmesse” o “Messa per Nelson” poiché finita di comporre sullo sfondo della battaglia navale “del Nilo”, che segnò la vittoria dell’ammiraglio inglese sui francesi. Haydn la scrisse durante un periodo particolarmente turbolento della storia europea, e vi riversò una tensione drammatica che si riflette nella scelta tonale in minore, nella scrittura sinfonica asciutta e incisiva, e nell’uso espressivo delle trombe e dei timpani, strumenti simbolici del tempo di guerra. Nonostante il titolo, Missa in angustiis, la Messa si conclude con un potente inno alla pace, che sancisce il legame di questa edizione di Anima Mundi con il tema del Giubileo 2025 (Giubileo della Speranza) in un’attualità attraversata dagli orrori delle guerre.

Con questo concerto, Anima Mundi 2025 inaugura un nuovo percorso fra spiritualità, arte e impegno civile. Come ogni anno, il pubblico sarà invitato a trasformare la partecipazione in un gesto concreto di solidarietà, sostenendo – tramite libere offerte – i progetti promossi dalla Caritas Diocesana di Pisa a favore delle persone e famiglie in difficoltà sul territorio.