Lavori alle scogliere. Break di due settimane: "La motonave deve passare la revisione"

In tanti hanno notato la ‘scomparsa’ della chiatta che trasporta i blocchi di pietra. Ma si tratta solo di un temporaneo pit stop tecnico. Poi si ripartem, compatibilmente con le condizioni meteomarine.

di Enrico Mattia Del Punta

PISA

Stop ai lavori di somma urgenza sul litorale pisano, ma è soltanto per un paio di settimane. A rassicurare i tanti cittadini, marinesi e non, che - con preoccupazione - hanno notato negli ultimi giorni la "calma piatta" sospetta a largo delle scogliera lavori, è la stessa Regione Toscana. Che spiega come la motonave impiegata per il trasporto dei giganteschi blocchi di pietra, di proprietà di Sales Spa Costruzioni con sede a Campgilia Marittima, ha bisogno di fermarsi per effettuare le operazioni di revisione e manutenzione annuale. Sabato scorso, la motonave aveva iniziato i lavori di rifocillamento dei punti scoperti delle dighe danneggiate dalle due mareggiate, già lunedì però tanti marinesi avevano notato la sua assenza.

"Sales – fanno sapere dalla Regione Toscana -, ci aveva detto che era disponibile fino al 20 dicembre e che poi doveva andare in manutenzione per un paio di settimane, dopodiché sarebbe stata a disposizione nostra per i tempi previsti dal contratto ovvero 180 giorni". "Purtroppo, quel tipo di imbarcazione – spiega sempre la Regione -, è l’unica in grado di svolgere quel tipo di lavoro, non solo per la capienza (2500 tonnellate di massi per volta), ma anche perché ha un pescaggio che rispetto alle altre navi gli permette di fare operazioni in prossimità della costa". I massi totali acquistati dalla Regione sono pari a 15 mila tonnellate per un’operazione dal costo di 1,5 milioni di euro. Un lavoro certosino che richiede per ogni "viaggio" tre giorni di assoluto mare piatto: "il primo giorno serve alla nave per arrivare, il secondo per scaricare e il terzo per ritornare al porto di Piombino".

Ma anche se la nave non è momentaneamente presente sul litorale, promettono dalla Regione, i lavori non sono fermi: "In questi giorni – spiegano -, in cava stanno preparando il materiale, che essendo di quarta categoria (ovvero ogni masso pesa più di 7 tonnellate) richiede particolari accorgimenti per la sua preparazione". Ma non solo, la tipologia di lavori richiedono delle condizioni meteo favorevoli per "garantire la sicurezza della navigazione". Nel frattempo, con i lavori di sabato scorso assicurano gli enti regionali: "la scogliera 2, la più dissestata, è stata già messa in sicurezza. La prossima su cui verranno fatti i lavori sarà la diga della cosiddetta cella 1 quella più vicino al porto". Ed è proprio riguardo a quest’ultimo, che lunedì si è tenuta una riunione tra i vertici del Porto di Pisa, Genio Civile, Capitaneria di Porto e tecnici del Comune di Pisa, dove si apprende che è stato preso atto delle problematiche ed è stato chiesto formalmente aiuto alla stessa Regione per mettere in sicurezza il bacino portuale. Non viene escluso, dopo l’incontro, che la stessa motonave di Sales verrà messa a disposizione anche per rimettere in sesto il sistema di difesa portuale.