REDAZIONE PISA

"L’assessore Bezzini, Federico Gelli e Giani intervengano subito"

L’appello di Una città in comune. "Azioni subito per non interrompere i servizi di emergenza 118"

"Emergenza 118: la Regione intervenga tempestivamente per garantire il servizio notturno. Serve riforma di tutto il sistema". Lo chiede Una città in comune - Rifondazione Comunista Pisa. "Durante l’ultima commissione consiliare sulle politiche socio-sanitarie sono emerse, con l’evidenza dei numeri, le fortissime criticità delle associazioni che, dalla Croce Rossa Italiana alla Pubblica Assistenza, hanno finora assicurato nel territorio pisano il servizio fondamentale delle ambulanze del 118. Dal 1° agosto la Cri non garantirà il servizio notturno. In assenza di interventi urgenti da parte delle istituzioni, da settembre 15-20 dipendenti della Croce Rossa potrebbero perdere il posto. Se a fine anno i conti non dovessero essere risanati, non è esclusa la prospettiva del fallimento, che causerebbe il licenziamento di ben 79 dipendenti".

Forti spese sostenute durante il periodo della pandemia, calcolo dei rimborsi per i servizi effettuati, come quello del 118, fermo da più di dieci anni. "Il modello toscano” in materia socio-sanitaria è insostenibile. Il fatto che il numero di dipendenti assunti dalle associazioni di volontariato sia cresciuto in modo considerevole negli ultimi anni, contribuendo alle attuali difficoltà di bilancio, segnala l’esistenza di un cortocircuito e il venir meno di un chiaro confine tra lavoro retribuito e volontario. Chiediamo che l’assessore regionale alla salute Simone Bezzini, il responsabile della Direzione sanità Federico Gelli e lo stesso presidente della regione Eugenio Giani intervengano tempestivamente per sanare le difficoltà".