Ladro si tuffa in Arno per fuggire dalla polizia

Piagge, arrestato un 27enne con la refurtiva: libero dopo la direttissima con divieto di dimora in attesa del processo. Ora è caccia al complice

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L’allarme è suonato sul telefonino. Il proprietario si è accorto così che qualcosa non andava nella sua abitazione avendo l’apparecchio collegato al sistema di sicurezza. Un’intrusione in piena notte. Ha dunque chiamato il numero unico di emergenza 112. Alle 3:30 circa la sala operativa della Questura ha inviato pattuglie della squadra Volanti in via Padre Felice Prinetti, zona le Piagge, per un furto in una casa. Gli autori sono stati scoperti in flagranza.

La ricostruzione della Questura.

I due, vistisi scoperti, sono fuggiti. Da qui l’inseguimento a piedi in direzione del principale viale delle Piagge. I poliziotti li hanno seguiti a lungo; poi, durante la fuga, uno dei due, che è stato dopo identificato come un cittadino georgiano 27enne, in Italia senza fissa dimora, ha buttato a terra uno zaino e altri oggetti sempre sul viale e si è gettato nel fiume Arno; i poliziotti all’altezza dell’ex bar Salvini lo hanno bloccato a riva e ammanettato. Perquisito, aveva un portafogli marca “Luis Vuitton” con dentro ancora le banconote, circa 80 euro, risultato di un precedente furto in abitazione.

Il secondo uomo è riuscito a far perdere le sue tracce; ma la polizia lo sta cercando. La refurtiva così come lo zaino, che conteneva diversi attrezzi da scasso per forzare ogni tipo di serratura, sono stati sequestrati. Gli accertamenti sui transiti aeroportuali hanno permesso di capire che il 27enne era entrato in Italia e quindi a Pisa da poche settimane.

E’ stato arrestato per furto aggravato in abitazione, in concorso; ieri mattina si è tenuta la direttissima in Tribunale a Pisa. L’arresto è stato convalidato, ma il giudice ha liberato il giovane in attesa del processo e ha applicato la misura del divieto di dimora a Pisa.

Un episodio simile era già a accaduto anni fa. L’Arno come via di fuga. Era il 9 giugno 2019 quando un 28enne di origini gambiane cercò di entrare in un appartamento dopo averne forzato la porta d’ingresso. Fu l’arrivo del proprietario a metterlo in fuga. Tentò allora di compiere un furto nella chiesa di San Ranieri. L’arrivo delle forza dell’ordine – avvertite dal cittadino che aveva subito il tentato furto nel suo appartamento – gli impedì di concludere il colpo. Quello stesso giorno il 28enne rapinò due studenti del cellulare nella zona del giardino Scotto riuscendo a fuggire. Gli agenti delle Volanti avvertiti della rapina, si diressero nel quartiere e cominciarono le ricerche, trovando l’uomo, descritto dalla coppia, vicino al Ponte.

Il giovane vedendosi alle strette cercò la libertà nel fiume. I poliziotti contattarono i vigili del fuoco e, con il loro mezzo e i subacquei, lo recuperarono e lo arrestarono salvandogli anche la vita.

A. C.